Un anno di caos per parchi e turismo
Spendono 200.000 euro per farsi dire dalla Scuola Superiore S.Anna che il destino della Val di Cornia passa dal rilancio di parchi, agricoltura, turismo e produzioni industriali innovative e poi si comportano in modo opposto. Che la società Parchi è stato un modello virtuoso lo hanno ripetuto, anche di recente. studiosi inglesi e americani. Ma anche questo non serve. Nel Consiglio Comunale di Campiglia sono venuti al pettine i nodi di un anno caotico nel quale i Comuni hanno dimostrato incapacità amministrativa e assenza di visione strategica, proprio nel settore dei parchi e del turismo.
I fatti ce li ha raccontati il Sindaco di Campiglia e ci sembrano chiarissimi. Alla fine del 2011 il Comune di Piombino, per proprie ragioni di bilancio, decide di sottrarre alla società Parchi le entrate dei parcheggi dei parchi della Sterpaia e di Baratti, per circa 1,2 milioni. Una decisione in contrasto con la convenzione in vigore per la gestione associata dei parchi, approvata dai Consigli Comunali nel 2002.
Per compensare la sottrazione dei parcheggi, a febbraio 2012 i Sindaci si sono impegnati a versare alla Parchi contributi per 1,2 milioni (contro i 450.000 euro del 2011) con criteri diversi da quelli previsti dalla convenzione in vigore. La decisione viene messa in opera ugualmente senza che nessun atto sia stato modificato. A settembre, a stagione turistica conclusa, i Sindaci annunciano che non ci sono più le risorse promesse. Mancano 190.000 euro e invitano la società ad agire di conseguenza, riducendo gli organici. I primi effetti sono che parchi e musei restano chiusi in bassa stagione, contrariamente a quanto servirebbe per destagionalizzare il nostro turismo. Basterebbero questi dati per denunciare contraddizioni programmatiche, irregolarità amministrative e risultati negativi.
Ma il 2012 è stato anche l’anno della tassa di soggiorno che, nelle enunciazioni, doveva servire a sostenere proprio i parchi e il turismo della Val di Cornia. I dati parlano chiaro: nonostante la tassa, sono state tolte risorse ai parchi e al turismo..
Insieme al disordine amministrativo deve poi essere evidenziata l’umiliazione del ruolo dei Consigli Comunali. Le decisioni sono state prese dai Sindaci all’inizio dell’anno e messe subito in opera. Al Consiglio Comunale di Campiglia, al quale spettavano le decisioni, è stato chiesto di ratificarle il 19 dicembre, quando tutto era già accaduto. Per di più le decisioni prese, tra cui i criteri di ripartizione delle spese, risultano ancora in contrasto con la Convenzione del 2002 che regola la gestione associata dei parchi.
Ce n’è a sufficienza per dire che è stato dato prova di come si può far male alla Val di Cornia, umiliando le istituzioni e danneggiando l’economia reale.
Comune dei Cittadini