Un appello per la difesa del comune di Suvereto
Il Comune di Suvereto rischia di scomparire dall’elenco dei comuni italiani a causa di un progetto di accorpamento con Campiglia avanzato dal Partito Democratico della Val di Cornia e sostenuto — a quanto pare — dal sindaco di Suvereto e dall’amministrazione comunale in carica, che stanno cercando di convincere la popolazione promettendo incentivi finanziari e mantenimento dei servizi. Non conosciamo ancora bene le effettive ragioni politiche di un progetto del genere, che si colloca al di fuori di ogni unitaria strategia sovracomunale dell’intera Val di Cornia.
É certo che In realtà si tratterebbe della fine del nome e dell’immagine di Suvereto come uno dei capoluoghi comunali d’Italia, l’arretramento dell’importante patrimonio economico, culturale e turistico accumulato in tanti anni. In prospettiva significherebbe la progressiva perdita di servizi essenziali per i cittadini e l’indebolimento del tessuto democratico locale. Un centro che ha saputo conquistarsi una dignità nazionale e internazionale verrebbe ridotto a frazione di un comune più grande, senza significativi risparmi, né aumento dell’efficienza.
Non esiste alcun obbligo di legge di procedere alla fusione e ci sono modi migliori per mantenere e sviluppare i servizi ai cittadini senza perdere rappresentanza e autonomia, come dimostrano numerose esperienze di collaborazione intercomunale messe in atto nel resto della Toscana e che anche la nostra zona aveva sperimentato fino a pochi anni fa.
La fine del Comune di Suvereto sarebbe una grave perdita non solo per i suveretani, ma anche per la più ampia collettività della Val di Cornia e della provincia di Livorno.
Martedì 2 aprile è stata convocata dall’Amministrazione comunale una prima assemblea pubblica (ore 21,15 c/o Museo d’arte sacra) per illustrare questo brutto e improvvisato progetto. Ma già venerdì 5 aprile porteranno la prima delibera in Consiglio comunale. E’ necessario far arrivare ai responsabili istituzionali regionali, provinciali e locali il maggior numero possibile di voci a favore del mantenimento dell’autonomia comunale di Suvereto, tramite e‑mail, lettere, interventi sulla stampa e ogni altra forma.
Grazie per quanto potrete fare, diffondendo la notizia e incoraggiando la mobilitazione per la difesa di un Comune che appartiene a tutti e che deve continuare ad essere un punto di riferimento per la collettività locale e per tutti coloro che lo amano da vicino e da lontano.
Rossano Pazzagli