Un atto figlio di un clima di crescente intolleranza

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 16 luglio 2018 — Il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co di Piom­bi­no intende esprimere piena sol­i­da­ri­età alla famiglia Gior­gi per quan­to accadu­to all’interno del negozio.
Un atto che con­sid­e­ri­amo figlio di un cli­ma di cres­cente intoller­an­za ali­men­ta­ta da una polit­i­ca urla­ta e sgangher­a­ta che pun­ta soltan­to alla acqui­sizione di con­sen­so ma non offre soluzioni con­crete e prat­i­ca­bili. Il risul­ta­to è di tut­ta evi­den­za ed è grave­mente pre­oc­cu­pante poiché, come spes­so accade, quan­do cer­ti atteggia­men­ti ven­gono incor­ag­giati e poi repli­cati dal bas­so accade che chi non possiede un min­i­mo di capac­ità di dis­cern­i­men­to but­ta tut­to nel soli­to becero e squalli­do calderone sen­za ren­der­si con­to, nel caso speci­fi­co, che il ragaz­zo è un piom­bi­nese. Ram­men­ti­amo a noi stes­si che esprimere idee od opin­ioni alle cui basi vi siano con­vinzioni xeno­fobe non cos­ti­tu­isce, di nor­ma, reato. Tut­tavia, se l’esternazione di ide­ali razz­isti avviene pub­bli­ca­mente (o in luo­go aper­to al pub­bli­co) e assume i con­no­tati del­la pro­pa­gan­da, tale con­dot­ta inte­gra reato puni­bile con la reclu­sione fino a un anno e sei mesi. La seg­rete­ria comu­nale PD di Piom­bi­no, sep­pur impeg­na­ta nel­la ricer­ca di stru­men­ti per arginare il fenom­e­no del­la sicurez­za, sebbene l’accaduto nul­la abbia a che vedere con tale fenom­e­no, ripu­dia in maniera decisa atteggia­men­ti di xeno­fo­bia e intoller­an­za riv­olti ver­so chi­unque, sia esso cit­tadi­no o di altra nazion­al­ità.

Seg­rete­ria Unione Comu­nale Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co

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