Un bilancio preventivo 2019 tra luci ed ombre
PIOMBINO 11 gennaio 2019 — Il bilancio previsionale 2019 presenta luci ed ombre che dovrebbero indurre chi di dovere a riflettere. Sulla parte corrente, cioè entrate ed uscite per contributi, spese di personale, tasse, ecc., lo sforzo compiuto per mantenerlo in equilibrio è senz’altro da apprezzare, non essendoci sostanziali variazioni rispetto al 2018 né in termini di aumenti di tasse, né di tagli di risorse sui servizi e per favorire lo sviluppo. Ci sono semmai minori entrate previste per circa 300.000 euro messi in conto per la gestione dei parcheggi della Costa Est che preoccupano. L’aumento del prezzo del biglietto infatti ha già portato a riduzioni delle entrate complessive nel 2018 e la farraginosa modalità di gestione degli abbonamenti previsti per i turisti, nonché l’assenza di una adeguata promozione non hanno portato entrate aggiuntive. È indispensabile cambiare rotta perché il turismo è un volano strategico per lo sviluppo di Piombino, ma occorre essere competitivi offrendo servizi all’avanguardia e non parcheggi scoperti per i quali non si prevedono neppure a step coperture per le auto adeguate. Ed infatti la critica maggiore va fatta al piano triennale dei lavori pubblici. Rispetto al triennale del 2018 la riproposizione per il 2019 di molti interventi denota che questi non sono stati fatti nell’anno passato, pur essendoci le risorse a disposizione. Si pensi ad esempio ad interventi che avrebbero potuto svolgere un ruolo strategico per lo sviluppo del turismo come il rifacimento di Piazza Verdi, Piazza Cappelletti e Piazza Dante, presenti sin dal bilancio 2017. Infine l’efficientamento energetico, dopo aver impegnato dal 2017 quasi 2 milioni di euro, impedendo così altri progetti, sparisce nel 2019. Sarebbe bastato, come più volte suggerito senza essere stati ascoltati, assegnare il progetto già due anni fa ai privati in project financing ed oggi avremmo avuto una città più moderna e più bella, con una illuminazione pubblica efficace anche per garantire maggiore sicurezza, telecamere e reti wi fi. L’immobilismo di quell’assessorato, come più volte posto al sindaco, invece ha prevalso ed oggi si ripiega su un triennale che non vola alto, ma si limita alla pura manutenzione ordinaria. Troppo poco per una città che ha bisogno di sviluppo. Luci ed ombre nel complesso, che non ci hanno consentito di dare un voto positivo e da qui la nostra astensione.
Daniele Massarri, Capogruppo Spirito Libero per Piombino