Un bilancio preventivo con idee confuse

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 1 mar­zo 2017 — Dopo la con­fer­ma del­la chiusura del­la sezione del­la scuo­la mater­na di Campiglia anche dall’approvazione del Bilan­cio pre­vi­sion­ale 2017 emerge chiaro che ques­ta ammin­is­trazione ha smes­so di credere, se mai ci ha cre­du­to, di pot­er aiutare il cen­tro stori­co di Campiglia a riv­i­vere.
Nel­la spe­sa cor­rente non è sta­to pre­vis­to nes­suno stanzi­a­men­to per il sosteg­no alle famiglie che scel­go­no di vivere nel bor­go, tut­to l’ingente cap­i­tale deriva­to dal­la con­tro­ver­sia con ENEL (più di 800 mila euro) ver­rà spe­so per inter­ven­ti a Ven­tu­ri­na. Insom­ma dopo la ormai annun­ci­a­ta chiusura delle scuole nei prossi­mi anni, dopo aver elim­i­na­to tutte le piaz­zole del mer­ca­to set­ti­manale, nonos­tante che vi sono state impor­tan­ti dimostrazioni da parte degli abi­tan­ti di Campiglia nel met­ter­si a dis­po­sizione nel far vivere il bor­go, l’amministrazione ha volta­to pag­i­na a Campiglia. Per il tur­is­mo ven­gono stanziati appe­na 16.000 euro.
Ma il Bilan­cio 2017 ha in ser­bo anche altre spi­acevoli notizie per gli abi­tan­ti del Comune di Campiglia: tutte le tar­iffe IMU, TASI, IRPEF rimar­ran­no le stesse degli anni pas­sati, le più alte del­la zona. Ci sono inoltre evi­den­ti iniq­ui­tà nell’applicazione delle tar­iffe ad esem­pio i fab­bri­cati pro­dut­tivi agri­coli ven­gono parag­o­nati a quel­li indus­tri­ali e com­mer­ciali quan­do è noto che l’agricoltura è un set­tore che ha mar­gi­ni di guadag­no più bassi e costi di ges­tione più alti degli altri set­tori.
Anche la tas­sa sui rifiu­ti aumenterà, ma l’amministrazione con atto di poca trasparen­za ver­so i pro­pri cit­ta­di­ni, ha delib­er­a­to la tar­if­fa del­lo scor­so anno, affer­man­do che l’avrebbe mod­i­fi­ca­ta fra pochi giorni. Una deci­sione che a nos­tro avvi­so è una man­can­za di rispet­to ver­so i pro­pri cit­ta­di­ni quan­do nel bilan­cio, appun­to, si affer­ma una palese bugia e cioè che le tar­iffe sui rifiu­ti non aumenter­an­no.
Sul piano degli inves­ti­men­ti pre­oc­cu­pa l’evidente man­can­za di una visione organ­i­ca del paese. Ver­ran­no anco­ra spe­si ulte­ri­ori sol­di per la ZTL di Ven­tu­ri­na dopo che in questi anni si sono spe­si mil­ioni sen­za però avere un risul­ta­to sod­dis­facente per la popo­lazione. La zona blu rimane ad oggi un ibri­do incom­pi­u­to che non è sen­ti­to dai cit­ta­di­ni come cen­tro del paese, fre­quen­ta­to solo spo­radica­mente durante gli even­ti e per il resto dell’anno deser­to. Infine dopo che è sta­to spe­so mez­zo mil­ione di euro per il per­cor­so fit­ness del par­co ter­male, dopo che sono state spese altre ingen­ti risorse per un boc­cio­dro­mo nel par­co di Cafag­gio, che ad oggi rimane inuti­liz­za­to, ques­ta ammin­is­trazione spenderà 400mila euro per la riqual­i­fi­cazione dei gia­r­di­ni di Tufa­ia. Uno stanzi­a­men­to che è in con­flit­to con il Rego­la­men­to urban­is­ti­co approva­to dal­la stes­sa mag­gio­ran­za nel 2011 che prevede un muro di palazz­ine che cir­con­derà i laghet­ti. Come si pos­sa con­cil­iare la qual­i­fi­cazione di un par­co con la cemen­tifi­cazione deve essere spie­ga­to.
Insom­ma un bilan­cio con idee con­fuse sug­li inves­ti­men­ti, che non prevede nul­la per tur­is­mo e sosteg­no al cen­tro stori­co e con tar­iffe altissime.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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