Un borgo più trascurato e meno accogliente
SUVERETO 17 maggio 2018 — La storia ci racconta che Suvereto gode di uno sviluppo del proprio territorio attraverso la valorizzazione della sua economia principale, come l’agricoltura e la valorizzazione dei beni architettonici e culturali.
In agricoltura c’è stata la scommessa della valorizzazione delle sue produzioni, a partire dal vino e dall’olio, e dalla complementarietà agricola dell’agriturismo con un’offerta di tipo turistica legata alle aziende agricole e al vivere in campagna, facendo conoscere la cultura e le tradizioni della ruralità toscana, che ha dato sostegno economico e vita alle aziende stesse, salvaguardando l’aspetto ambientale con il recupero di un patrimonio edilizio importante e di aree marginali abbandonate.
Dall’altro canto abbiamo assistito al recupero e valorizzazione dei beni architettonici e culturali, creando così un mix e un patrimonio che ha fatto d’attrazione per il turista e un flusso crescente che ha consentito lo sviluppo progressivo dell’enogastronomia di qualità, portando incremento occupazionale e benessere al territorio, tanto che operatori del settore hanno scelto Suvereto per collocare la loro attività, oltre ai benefici apportati alla rete commerciale e artigianale esistente.
Un percorso lungo e impegnativo per le amministrazioni che si sono succedute negli anni. Un patrimonio che oggi, invece, vediamo trascurato e abbandonato dall’amministrazione di Giuliano Parodi. Un operato il suo privo della dovuta capacità di visione d’insieme alla quale un governo dovrebbe attenersi stimolando le dovute sinergie tra i vari soggetti produttivi e del volontariato, per dare sostegno e ulteriore sviluppo alle risorse e all’economia esistente.
Il nostro borgo oggi si presenta trascurato, meno accogliente, con un patrimonio culturale non gestito o addirittura chiuso da alcuni anni (basta pensare ai musei ed alla biblioteca). L’arredo urbano in ulteriore degrado nella sua cura, aree verdi in totale degrado e in alcuni casi gestite con l’improvvisazione, spazi per l’accoglienza turistica come l’area camper in totale abbandono, un’accoglienza turistica non rispondente alle richieste ed esigenze del camperista sia come luogo di collocazione sia per come organizzata e dove purtroppo non può trovare risposta alle proprie esigenze, non attribuibili agli operatori addetti.
Una zona a traffico limitato del centro storico, mal riorganizzata, priva di un controllo programmato e dove noti si permettono di fare il proprio comodo agli occhi di tutti. È privo di un controllo per il rispetto delle regole verso i detentori di animali e la gestione del randagismo. Curiose le soste di mezzi pubblici adiacenti le aree di suolo pubblico concesse in uso agli esercenti ai fini dell’attività, dove il turista si siede per assaporare e degustare le prelibatezze, in un contesto architettonico incantevole, dove immagina di trovare una quiete, una tranquillità e un rispetto. Per poi non parlare di un servizio di raccolta rifiuti non adeguato per gli esercenti e per molti cittadini. Potremmo continuare citando l’istituzione di alcuni parcheggi in qualche piazza di valore storico o provvedimenti che non fanno intendere il favorire del turismo.
Suvereto gode di importanti manifestazioni, alcune delle quali continuano a riscuotere una partecipazione straordinaria. Riteniamo che questo meriti più attenzione nell’organizzazione sotto vari punti di vista, affinché il turista trovi la giusta accoglienza con livelli di offerta qualitativamente elevata, nel rispetto della tipicità e delle produzioni locali, dove tutti gli esercenti e i soggetti produttivi del territorio devono entrare sempre di più in sinergia e ciascuno ne possa trarre la giusta visibilità e un riscontro finale.
Si rilevano frequenti disattenzioni e l’opportuno controllo per il rispetto delle regole di salvaguardia ambientale approvate dall’ente pubblico e il mancato esempio da parte da chi per primo dovrebbe darne.
Altre manifestazioni invece destano preoccupazione per il declino o la cancellazione, dove l’organizzazione e l’istituzione non hanno saputo introdurre i dovuti correttivi di rilancio, perdendo così un afflusso e un richiamo importante in periodi di bassa stagione, ritenuti utili alla nostra economia.
Ciò che vogliamo ricordare al sindaco Parodi e alla sua amministrazione che non si governa con i selfie o investendo su ciò che rende più popolare solo il personaggio. Riteniamo che serva un’ idea di visione d’insieme del territorio, con un’ iniziativa programmatica e obiettivi fondati su valori culturali e di ampio sguardo, capaci di dare impulso alle risorse esistenti nell’interesse dell’intera collettività, per non perdere un patrimonio prezioso che Suvereto gode e dà economia.
Partito Democratico — Circolo Norma Parenti — Suvereto