Un Comune mosso solo da imput di imprenditori

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SAN VINCENZO 26 luglio 2017 — Nel­la repli­ca alle fon­date critiche da parte del tes­su­to impren­di­to­ri­ale e dei pri­vati cit­ta­di­ni del nos­tro paese, affer­man­do che “il posizion­a­men­to iniziale del­la strut­tura non è sta­to deciso dal­l’Am­min­is­trazione ben­sì da chi ha pro­pos­to l’inizia­ti­va impren­di­to­ri­ale”, l’am­min­is­trazione comu­nale con­fes­sa pub­bli­ca­mente la totale man­can­za di piani­fi­cazione, las­ci­a­ta fare al pri­va­to. Ridurre a “banali sto­rielle farcite da pic­cole men­zogne” l’in­sod­dis­fazione di impren­di­tori, res­i­den­ti e tur­isti squal­i­fi­ca l’im­mag­ine del­l’is­ti­tuzione che dovrebbe saper ascoltare le opin­ioni e con­di­videre le scelte.
Con “la posizione al prin­ci­pio pote­va sem­brare quel­la più gius­ta ma, subito dopo il ripasci­men­to effet­tua­to in quel sito, è venu­ta a man­care la pro­fon­dità per garan­tire la sicurez­za degli avven­tori del par­co” si vuole davvero pren­dere in giro cit­ta­di­ni e impren­di­tori? Con ques­ta frase si ammette pub­bli­ca­mente l’er­rore vis­to che, già sei mesi pri­ma, era sta­ta cer­ti­fi­ca­ta un’in­suf­fi­ciente pro­fon­dità nel­la delib­era di giun­ta comu­nale 12/2017 approva­ta da sin­da­co e giun­ta il 31/01/2017, ben pri­ma delle delibere 133 del 30/05/2017 (poi annul­la­ta). È scon­cer­tante poi la sicurez­za che per­cepi­amo nel­l’im­pren­di­tore che pare muover­si, sui gior­nali ma non solo, con la sicurez­za di chi sem­bra abbia già in tas­ca la con­ces­sione, tan­to da richiedere, pre­ven­ti­va­mente alla delib­era di giun­ta 133, il parere alla soprint­en­den­za nec­es­sario invece solo dopo l’ag­giu­di­cazione del ban­do. Un vizio di for­ma non da poco che cre­di­amo abbia con­tribuito al ritiro del­la pri­ma delib­era. Per l’ac­ces­so alla ‘Fagiana­ia’, la via­bil­ità abit­uale e migliore è quel­la dal viale dei Pianet­ti (il viale di pini da cui, pri­ma si accede­va al ‘Vil­lage del Club Mediter­ranée). Soprat­tut­to è sen­za can­cel­lo incate­na­to. E poi i parcheg­gi spar­i­ti in zona Conchiglia riguardano sia via del­l’O­ra­ta che via del Capi­doglio, insom­ma si riem­pie una zona sen­za capire che ha rag­giun­to la sat­u­razione. Il ban­do, lo ricor­diamo a sin­da­co e giun­ta, nonos­tante la fac­cen­da sem­bra in fase di atter­rag­gio, non è anco­ra pron­to e questo riman­da l’in­ter­esse pub­bli­co indi­vid­u­a­to nel­la tor­ret­ta e nel­la ges­tione dei bag­ni almeno a fra 40–60 gg. Insom­ma per la prossi­ma estate. Uti­liz­zare il bag­no con servizio per dis­abili per difend­ere la pro­pria posizione è un gesto meschi­no e riv­oltante in quan­to in un paese civile un servizio del genere dovrebbe essere garan­ti­to a pre­scindere da prog­et­ti ideati, piani­fi­cati e gesti­ti da pri­vati. Per l’am­min­is­trazione inter­esse pub­bli­co sig­nifi­ca ridurre gli alber­ga­tori a posteggia­tori, dan­neg­gian­do inoltre – per l’en­nes­i­ma vol­ta — l’im­mag­ine tur­is­ti­ca del paese, e costrin­gere res­i­den­ti e tur­isti a cer­care parcheg­gio per ore in una zona satu­ra nei mesi estivi. Nel­la nota, l’am­min­is­trazione, non dà risposte, cer­ca solo scuse. La cecità dimostra­ta fa credere che sin­da­co e giun­ta non siano mossi da visione di futuro del paese ma sola­mente da input di impren­di­tori che, legit­ti­ma­mente ma non mossi da inter­esse pub­bli­co, chiedono e otten­gono quan­to pro­pos­to.

Grup­po Con­sil­iare di Assem­blea San­vin­cen­z­i­na

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