Un fatto compiuto e così addio referendum

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 14 gen­naio 2019 — Ci risi­amo!!! Emerge dal Con­siglio Comu­nale di ven­erdì l’en­nes­i­ma grave offe­sa ai cit­ta­di­ni, in questo speci­fi­co caso a quel­li che si sono impeg­nati e auto­tas­sati per rac­cogliere le firme per il ref­er­en­dum pri­ma e per opporre ricor­so dopo.
Nel sud­det­to Con­siglio Comu­nale è sta­to pre­sen­ta­to un doc­u­men­to il cui con­tenu­to, a pre­scindere da qualunque esi­to ammin­is­tra­ti­vo e demo­c­ra­ti­co sca­turisse sul tema ces­sione del sec­on­do pac­chet­to di quote di RIMa­te­ria, impedi­rebbe di pot­er tornare indi­etro.
Ma andi­amo per ordine…
Durante la dis­cus­sione del­la mozione vol­ta ad esten­dere la sospen­sione del­la ces­sione del sec­on­do pac­chet­to di quote fino almeno al pro­nun­ci­a­men­to del­l’e­si­to del ricor­so, pro­mosso dal Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no-Val di Cor­nia per il man­ca­to accogli­men­to dei que­si­ti ref­er­en­dari, la cui udien­za è fis­sa­ta per il prossi­mo 24 gen­naio, è sta­to prodot­to dal­la mag­gio­ran­za un doc­u­men­to, un parere legale “pro ver­i­tate”, data­to 17 dicem­bre, da cui emerge che una vol­ta fat­ta l’asseg­nazione provvi­so­ria del pac­chet­to azionario a Navar­ra Spa, si arri­va obbli­ga­to­ri­a­mente al per­fezion­a­men­to defin­i­ti­vo, attra­ver­so adem­pi­men­ti buro­crati­ci che impeg­nano RIMa­te­ria alla ces­sione defin­i­ti­va.
E soprat­tut­to emerge che tale asseg­nazione provvi­so­ria è sta­ta fat­ta nel peri­o­do tem­po­rale che pas­sa fra la richi­es­ta di ref­er­en­dum (19 set­tem­bre depos­i­to dei que­si­ti ref­er­en­dari) e il pro­nun­ci­a­men­to delle com­mis­sioni “tec­niche” cir­ca l’im­pos­si­bil­ità del que­si­to (14 novem­bre, e rel­a­ti­va pre­sa d’at­to in Con­siglio Comu­nale il 29 novem­bre).
Si è cre­ato, nel­la provvi­sori­età, un “fat­to com­pi­u­to” per evitare ripen­sa­men­ti?

Movi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

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