Un fronte europeista, ambientalista e femminista
PIOMBINO 11 marzo 2019 — Non ci sono vincitori o vinti, le primarie sono lo strumento che abbiamo scelto per dare voce a tutte le sensibilità del nostro partito. Faccio mie le parole del segretario Nicola Zingaretti che questa sera da Fabio Fazio ha dichiarato “spalancheró porte e finestre a tutti coloro che vorranno dare una mano per contribuire alla ricostruzione di un centro sinistra che vorrà unirsi per contrastare l’avanzata delle destre”, ” gli elettori e gli iscritti sono stanchi delle nostre divisioni”.
Quasi due milioni di persone, domenica scorsa, hanno partecipato alle primarie chiedendo unità, scegliendo un segretario per far cessare le diatribe interne al partito e ricompattarlo in vista degli impegni futuro.
Un partito unito per la costruzione di un nuovo fronte europeista, ambientalista e femminista, aperto e inclusivo che propone un messaggio di radicale opposizione alla destra italiana e europea della chiusura e della paura.
Un partito che deve cambiare e superare le sue divisioni, restare unito per opporsi in modo forte e deciso al governo giallo-verde e all’avanzata della destra nei nostri Comuni. Un partito che guardi in primis ai più deboli, agli ultimi, che crei legami e costruisca ponti, che riannodi i fili con chiunque non si arrende alla visione salviniana del mondo, coi sindacati che hanno svolto un ruolo cruciale negli anni della crisi e con l’associazionismo diffuso che ha saputo arrivare dove tante volte lo Stato, nelle sue varie articolazioni, non riesce a incidere. Un partito che torni il perno del centro sinistra italiano e europeo.
È questo il messaggio ed è questa la responsabilità che dovremmo sentire sui territori alla vigilia di elezioni amministrative determinanti in Val di Cornia e all’Elba. Far sì che quel voto quella voce, quel messaggio di unità, non solo non venga disperso, ma rappresenti la bussola per il futuro.
Da qui si riparta, abbandonando le divisioni e unendo le forze di tutti di fronte agli obiettivi prossimi delle Amministrative e delle Europee. Oggi è il tempo dell’unità e della condivisione. Non possiamo più aspettare, non avremo altre occasioni.