Un nuovo complesso scolastico in bioedilizia

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SAN VINCENZO 8 feb­braio 2014 — I can­di­dati del Pd con­tin­u­ano con pro­poste irre­al­iz­z­abili sulle scuole. Il prog­et­to di Ban­di­ni-Cec­chi­ni prevede di demolire e ricostru­ire con un esbor­so non sosteni­bile di 17 mil­ioni di euro, il Cioni­ni annun­cia ristrut­turazioni, che la situ­azione finanziaria del comune non con­sente. Questi prog­et­ti sono al rib­as­so, sen­za una visione del futuro. Sti­amo par­lan­do di edi­fi­ci sco­las­ti­ci (asi­lo, mater­na, ele­mentare e medie, men­sa) vec­chi ed inadeguati, con aree gio­co prati­ca­mente inesisten­ti, cor­tili insalu­bri e peri­colosi, aule non suf­fi­ci­en­ti e dis­agiate, costi di man­ten­i­men­to esor­bi­tan­ti. Qual è l’unica soluzione prat­i­ca­bile? Orga­niz­zare un project financ­ing, attra­ver­so il quale viene costru­ito un nuo­vo com­pren­so­rio sco­las­ti­co di fronte alla Cit­tadel­la , dove già pre­vis­to nel pro­gram­ma del Bia­gi nel 2009 e non real­iz­za­to, in bioedilizia. Le nuove strut­ture saran­no real­iz­zate in meno di un anno con i mod­erni cri­teri di sicurez­za ed adeguati spazi esterni usufruibili. Le aree com­p­rese tra la palestra vec­chia e le scuole medie saran­no ven­dute e usate e ques­ta è la novità rispet­to al prog­et­to Bia­gi, per bioedilizia des­ti­na­ta a res­i­den­ti con pri­or­ità l’autocostruzione, per rilan­cia­re il set­tore edile nel nos­tro ter­ri­to­rio e aumentare la popo­lazione res­i­dente. Il quartiere sarà pedonale e tipolo­gia sim­i­le a Sant’Alfonso. I nuovi edi­fi­ci sco­las­ti­ci saran­no auto­suf­fi­ci­en­ti dal pun­to di vista ener­geti­co e costru­ite con tec­niche e mate­ri­ali ingeg­ner­is­ti­ci ed architet­toni­ci inno­v­a­tivi in bioedilizia, come già fat­to in altre realtà all’avanguardia in Vene­to e in Emil­ia Romagna. Il prog­et­to del com­pren­so­rio “verde”, da real­iz­zare con un con­cor­so nazionale tra gio­vani architet­ti-ingeg­neri, è una val­i­da soluzione che si aut­o­fi­nanzia e dà un seg­nale di cam­bi­a­men­to per San Vin­cen­zo, che diven­ta leader nel­la qual­ità delle strut­ture sco­las­tiche, rimet­ten­do in moto inves­ti­men­ti pub­bli­ci e pri­vati per un reale rilan­cio eco­nom­i­co e occu­pazionale.

Luca Cosi­mi

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