Un nuovo Regolamento urbanistico a Piombino

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PIOMBINO 3 mar­zo 2014 — L’assessore all’urbanistica Luciano Fran­car­di annun­cia la con­clu­sione dell’iter tec­ni­co e politi­co sul Rego­la­men­to Urban­is­ti­co, adot­ta­to in con­siglio comu­nale il 27 giug­no 2012 e di prossi­ma approvazione entro la fine di mar­zo.
“Sul Rego­la­men­to urban­is­ti­co abbi­amo lavo­ra­to da tem­po per garan­tire alla cit­tà uno stru­men­to con­di­vi­so e coer­ente con la capac­ità di rilan­cia­re il ter­ri­to­rio rispet­tan­done le carat­ter­is­tiche ambi­en­tali, cul­tur­ali e pae­sag­gis­tiche — affer­ma Fran­car­di — Nel cor­so del 2013 sono state vagli­ate e anal­iz­zate le 307 osser­vazioni pre­sen­tate da cit­ta­di­ni e imp­rese, a par­tire dal set­tem­bre 2013 quan­do si è con­clu­so il peri­o­do tec­ni­co di pre­sen­tazione delle osser­vazioni stesse.
Voglio per­tan­to ringraziare i rap­p­re­sen­tan­ti del­la IV com­mis­sione con­sil­iare, con la quale sono state appro­fon­dite tutte le ques­tioni sul tap­peto, le forze politiche di mag­gio­ran­za e Spir­i­to Libero, per la col­lab­o­razione dimostra­ta nel­la volon­tà di rag­giun­gere un accor­do che con­sen­tisse la mas­si­ma con­di­vi­sione delle scelte fat­te”.
Il piano mira dunque alla trasfor­mazione del­la cit­tà sec­on­do una visione speci­fi­ca e chiara. In prat­i­ca le trasfor­mazioni prin­ci­pali, in tut­to sono 42 le aree di trasfor­mazione indi­vid­u­ate, pas­sano attra­ver­so la rilet­tura di alcune par­ti strate­giche del­la cit­tà, tutte stret­ta­mente col­le­gate tra di loro. Gli obi­et­tivi che han­no guida­to i tec­ni­ci e l’amministrazione, sul­la base anche del per­cor­so parte­ci­pa­ti­vo che si è svolto da mag­gio fino a set­tem­bre 2011, sono sta­ti quel­li di favorire la rigen­er­azione urbana lavo­ran­do all’interno del­la cit­tà esistente, sen­za nes­suna espan­sione al di fuori di essa, accrescere l’effetto cit­tà, razion­al­iz­zare i servizi, favorire azioni pro­gres­sive di pedonal­iz­zazioni e parcheg­gi, che saran­no real­iz­za­ti con un piano del­la mobil­ità.
Una rilet­tura del­la cit­tà che vede una riqual­i­fi­cazione com­p­lessi­va del cen­tro e dell’area intorno ai bina­ri, con il trasfer­i­men­to del cen­tro com­mer­ciale Coop in via Flè­malle, degli uffi­ci comu­nali nell’edificio dell’Iti, la trasfor­mazione del mer­ca­to cop­er­to in una piaz­za aper­ta, lo sposta­men­to del­la stazione fer­roviaria ver­so la Fer­ri­era con l’eliminazione dei bina­ri da piaz­za Gram­sci che con­sen­tirà il col­lega­men­to tra via Roma e via Car­duc­ci e la real­iz­zazione di un par­co verde.
L’Istituto tec­ni­co com­mer­ciale ver­rà sposta­to a Mon­temaz­zano, nel campet­to di cal­cio dove il piano di Cit­tà futu­ra prevede­va la real­iz­zazione di cir­ca 200 appar­ta­men­ti e dove tro­verà col­lo­cazione anche la nuo­va strut­tura del­la Soci­età del­la Salute.
Al pos­to dell’Itc di viale Michelan­ge­lo potran­no essere real­iz­zate invece res­i­den­ze e strut­ture tur­is­tiche alberghiere.
“Non ci sarà un allarga­men­to del­la cit­tà — con­clude Fran­car­di — I nuovi allog­gi pre­visti, 822 a cui si aggiun­gono anche i 320 real­iz­z­abili con le pre­vi­sione del vec­chio piano rego­la­tore, potran­no essere real­iz­za­ti pun­tan­do sul com­ple­ta­men­to delle aree disponi­bili, sui cam­bi­a­men­ti d’uso, con pos­si­bil­ità in alcu­ni casi di rialza­men­ti,. Riu­so e riqual­i­fi­cazione dell’esistente con il divi­eto di trasfor­mare i fon­di in appar­ta­men­ti, pos­si­bil­ità di frazion­a­men­ti di unità abi­ta­tive fino a 45 metri qua­drati. Sono gli stru­men­ti che potran­no essere uti­liz­za­ti per evitare nuove edi­fi­cazioni nel ter­ri­to­rio aper­to.
La doc­u­men­tazione e gli elab­o­rati sono scar­i­ca­bili dal sito inter­net del Comune di Piom­bi­no, www.comune.piombino.li.it nel­la sezione ded­i­ca­ta al Rego­la­men­to Urban­is­ti­co.

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