PIOMBINO 23 mar­zo 2017 — Piom­bi­no dovrebbe avviare un proces­so cul­tur­ale che vada oltre l’accettazione del­la figu­ra del­l’im­pren­di­tore, ma che pro­muo­va una buona sin­er­gia fra il pub­bli­co e il pri­va­to. In un momen­to dove le risorse comu­nali sono vitali per il man­ten­i­men­to dei servizi essen­ziali, dob­bi­amo rius­cire a com­pen­di­are il con­cet­to di servizio al cit­tadi­no con quel­lo di resa eco­nom­i­ca e oppor­tu­nità di nuovi posti di lavoro. Questo con­cet­to si appli­ca molto bene per i set­tori pro­dut­tivi ma anche per quel­li ludi­co ricre­ativi. Noi di Ascol­ta Piom­bi­no pros­eguiamo con questo mod­el­lo pro­po­nen­do all’amministrazione comu­nale, attra­ver­so una mozione, la pos­si­bil­ità di pre­sentare man­i­fes­tazioni d’in­ter­esse da parte di sogget­ti pri­vati disponi­bili a real­iz­zare e gestire, pre­via con­ven­zione con il Comune, un par­co giochi con attrez­za­ture gon­fi­a­bili nelle aree da seg­nalare nel ban­do stes­so, cos­tituen­ti parte inte­grante del Par­co VIII mar­zo. L’attenzione alla creazione e pro­mozione di spazi ludi­ci per i bam­bi­ni dovreb­bero essere i par­a­dig­mi di una soci­età evo­lu­ta e ser­e­na. Attrez­zare sta­bil­mente una zona del Par­co VIII mar­zo con attiv­ità ludiche per bam­bi­ni, del­e­gan­do al pri­va­to, negli obb­lighi con­ven­zion­ali, la manuten­zione del­la restante area pub­bli­ca può essere un’idea per ottimiz­zare econo­mia, servizi al cit­tadi­no e deco­ro urbano; bas­ta rius­cire a super­are vec­chi mod­el­li ide­o­logi­ci che oggi sono il vero freno a mano di questo ter­ri­to­rio.

Ric­car­do Gelichi
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