Una commedia all’italiana sui sindaci revisori

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

Nonos­tante anco­ra non ci siano atti uffi­ciali e la com­mis­sione com­pe­tente non è sta­ta anco­ra cel­e­bra­ta, si legge sul­la stam­pa che l’amministrazione comu­nale ha deciso di chi­ud­ere la pro­ce­du­ra di revo­ca dei revi­sori dei con­ti con un “non luo­go a pro­cedere”.
Tale epi­l­o­go era già nell’aria, ma avrem­mo prefer­i­to appren­der­lo in altro modo ed even­tual­mente per vie uffi­ciali, come del resto è gius­to che sia.
Comunque non pos­si­amo che riten­er­ci sod­dis­fat­ti, in quan­to ave­va­mo ampia­mente aus­pi­ca­to e det­to a chiare let­tere nelle sedi com­pe­ten­ti, che il tut­to si chi­udesse con una soluzione che avrebbe com­por­ta­to pesan­ti strasci­chi sot­to il pro­fi­lo ammin­is­tra­ti­vo e prob­a­bil­mente anche giudiziario.
Sape­va­mo bene che sarebbe anda­ta a finire così e se forse sta­to per noi neanche sarebbe inizia­ta la pro­ce­du­ra, invece qual­cuno ha volu­to fare un atto di forza con posizioni rigide e affer­mazioni pesan­ti per poi fare un pas­so indi­etro.
Ricor­diamo che siamo addirit­tura sta­ti ammoni­ti per il nos­tro atteggia­men­to trop­po toller­ante nei con­fron­ti dei sin­daci revi­sori, ciò solo per­ché abbi­amo aus­pi­ca­to che a fronte del­la situ­azione cre­atasi, figlia di un parere neg­a­ti­vo del col­le­gio sul con­sun­ti­vo 2012, ci fos­se la volon­tà comune di chiarire ser­e­na­mente in mer­i­to alle irre­go­lar­ità ril­e­vate.
Ovvi­a­mente, spet­terà alla Corte dei Con­ti esprimer­si sul­la ques­tione a tem­po deb­ito: nel frat­tem­po la nos­tra opin­ione sull’oggetto del con­tendere che ha fat­to esplodere il “casus bel­li”, ossia la Soci­età Pat­ri­mo­ni­ale, non è cer­to cam­bi­a­ta, in quan­to le prob­lem­atiche per­sistono, con o sen­za il parere neg­a­ti­vo dei revi­sori dei con­ti.
In Con­siglio Comu­nale vedremo se votare la delib­era di per­ti­nen­za rispet­to anche al dibat­ti­to che emerg­erà, poiché nonos­tante il lieto fine, è evi­dente che non ci prester­e­mo a sostenere for­mule di “assoluzione” che ogget­ti­va­mente avreb­bero il sapore del­la com­me­dia all’italiana, ed i cit­ta­di­ni di Piom­bi­no, con i prob­le­mi che stan­no attra­ver­san­do, non si meritereb­bero che tut­to finis­ca così.

Lui­gi Cop­po­la (Seg­re­tario provin­ciale UDC Livorno)

Commenta il post