Un percorso partecipativo limitato e costoso
CAMPIGLIA 12 dicembre 2015 — La lista civica Comune dei Cittadini è stata indicata come rappresentante delle minoranze nell’ambito del percorso partecipativo per il miglioramento del centro storico, organizzato e progettato dall’amministrazione di Campiglia.
I gruppi consiliari di minoranza (Comune dei Cittadini e Movimento 5 Stelle) dopo aver analizzato il progetto nella commissione hanno rilevato alcuni aspetti carenti. Ne citiamo alcuni.
Il percorso partecipativo è formulato in modo tale da non permettere un vero e completo coinvolgimento del cittadino: l’individuazione dei macrotemi è demandata ad un “Comitato della partecipazione” composto da rappresentanti della maggioranza, Giunta , minoranza e associazionismo. Questi sottopongono dei quesiti a degli “informatori chiave” o “opinion leaders” (individuati dallo stesso Comitato) dai quali usciranno le 10–12 proposte da sottoporre all’assemblea dei cittadini. Dunque il “momento” della partecipazione dei cittadini è limitato a due soli incontri dove un’assemblea di circa 100 persone è chiamata ad esprimere delle preferenze, riguardo agli interventi per migliorare il Centro Storico di Campiglia mma, che sono il frutto delle scelte effettuate da così detti “informatori chiave”.
Nel percorso partecipativo non è prevista la presenza di soggetti “terzi”, tecnici, che possano supportare i cittadini nel processo partecipativo e nelle scelte, soggetti che per le loro competenze ed esperienze potevano fornire degli input, idee, a tale percorso.
Il percorso non prevede alcuna forma di coinvolgimento di tutti quegli abitanti del centro storico che non vi risiedono stabilmente, ma che contribuiscono alla vita del centro soprattutto nei mesi estivi, rappresentando circa il 50% dei residenti.
Infine il costo: è prevista una spesa di 15.000 euro, di cui 8.000 sono previsti per la società che si occuperà dell’allestimento degli strumenti informatici (sito web ecc) e per un “facilitatore” esperto di processi partecipativi. Questa spesa se paragonata ai 17.000€ spesi dal Comune di Piombino per il percorso partecipativo di Baratti, dove erano previsti 5 facilitatori, un coordinatore e otto giornate tra sopralluoghi, lavoro ai tavoli con 80 persone, ci sembra un po’ eccessiva.
Fatte le dovute premesse e considerazioni la lista Civica Comune dei Cittadini e Movimento 5 Stelle lavoreranno e collaboreranno affinchè tale processo partecipativo possa dare il miglior risultato per il centro storico del nostro Comune.
Comune dei Cittadini,
Movimento 5 Stelle