Un percorso per una nuova gestione di Montioni

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SUVERETO 14 feb­braio 2015 — Il Cir­co­lo PD di Suvere­to riaf­fer­ma la neces­sità di val­oriz­zare e miglio­rare la ges­tione di una risor­sa impor­tante come quel­la del Par­co di Mon­tioni e rite­ni­amo che tale val­oriz­zazione deb­ba pas­sare da una ges­tione inter­co­mu­nale, in cui gli enti locali deb­bano esserne i prin­ci­pali attori. Per questo abbi­amo incon­tra­to i Comu­ni di Fol­loni­ca, Piom­bi­no e Campiglia M.ma con i quali abbi­amo elab­o­ra­to un ordine del giorno che ver­rà pre­sen­ta­to in tut­ti i prossi­mi con­sigli comu­nali al fine di avviare un per­cor­so atto a riqual­i­fi­care il Par­co di Mon­tioni.
Il nos­tro intendi­men­to è quel­lo di intrapren­dere un nuo­vo per­cor­so in virtù nei nuovi ori­en­ta­men­ti region­ali indi­cati nel­la pro­pos­ta di legge “Norme per la con­ser­vazione e la val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio nat­u­ral­is­ti­co-ambi­en­tale regionale” che ridefini­ran­no le tipolo­gie e le carat­ter­is­tiche delle Aree Pro­tette.
Noi dob­bi­amo svilup­pare un lavoro coor­di­na­to con gli altri Parchi con­fi­nan­ti in modo da super­are l’ec­ces­si­va fram­men­tazione delle risorse che il nos­tro ter­ri­to­rio esprime e che ne inibisce le poten­zial­ità.
L’o­bi­et­ti­vo che ci siamo pre­fis­sati è quel­lo di super­are l’in­ter­provin­cial­ità del Par­co per pot­er con­sid­er­are le realtà dei parchi del­la Val di Cor­nia e delle Colline Met­al­lif­ere un uni­co sogget­to in gra­do di far crescere l’of­fer­ta tur­is­ti­ca e ambi­en­tale nel nos­tro ter­ri­to­rio invece di dis­perdere energie e risorse preziose.
In questo per­cor­so avran­no un ruo­lo chi­ave sia la Regione che le Provin­cie, alle quali si chiederà di favorire ed accom­pa­gnare questo iter per il coor­di­na­men­to, andan­do a raf­forzare così non solo il Par­co di Mon­tioni, ma tutte le aree agri­co­lo fore­stali del ter­ri­to­rio, pro­prio nel­la prospet­ti­va del supera­men­to dei con­fi­ni ammin­is­tra­tivi, in virtù di carat­ter­is­tiche geogra­fiche e ter­ri­to­ri­ali sim­ili.
Con­sid­e­ri­amo strate­gi­co lavo­rare ad uno svilup­po del Par­co che preve­da questi ele­men­ti inno­v­a­tivi e diven­ta fon­da­men­tale pen­sare a nuovi mod­el­li di ges­tione, che per­me­t­tano effi­ca­cia oper­a­ti­va e con­trol­lo diret­to degli inter­ven­ti da parte dei sogget­ti pub­bli­ci.
Con­sapevoli che questo atto rap­p­re­sen­ta una definizione di visione strate­gi­ca e con­sideran­do indis­pens­abili i suc­ces­sivi appro­fondi­men­ti tec­ni­co-politi­ci, si può sen­z’al­tro ipo­tiz­zare un mod­el­lo di nuo­va ges­tione così strut­tura­to:
— da una parte la mes­sa a pun­to di un sis­tema di piani­fi­cazione, scelte strate­giche e con­trol­lo in capo agli enti del ter­ri­to­rio,
— dal­l’al­tra un proces­so che por­ti all’i­den­ti­fi­cazione del sogget­to oper­a­ti­vo ido­neo al fun­zion­a­men­to del Par­co riflet­ten­do se la Soci­età Parchi pos­sa in qualche modo svol­gere questo ruo­lo.
Infine non è sec­on­dario con­sid­er­are le realtà che attual­mente oper­a­no nel­l’area del Par­co per quan­to con­cerne le attiv­ità di ges­tione del pat­ri­mo­nio agri­co­lo-fore­stale che devono anch’esse far parte del nuo­vo sis­tema inte­gra­to di ges­tione.
In sin­te­si i due obi­et­tivi prin­ci­pali che ci siamo dati sono:
iniziare ad avere una visione più ampia e uni­taria del ter­ri­to­rio, coor­di­nan­do i Parchi pre­sen­ti,
pro­porre l’avvio del per­cor­so che porterà ad un nuo­vo mod­el­lo di ges­tione com­p­lessi­vo.
Rite­ni­amo che queste siano le due vie da per­cor­rere affinché il nos­tro ter­ri­to­rio pos­sa essere mag­gior­mente accresci­u­to in for­ma uni­taria, pun­tan­do nel­la val­oriz­zazione di pat­ri­moni nat­u­ral­is­ti­ci-ambi­en­tali tra i quali un rilie­vo par­ti­co­lare è rap­p­re­sen­ta­to, appun­to, dal Par­co di Mon­tioni.

Cir­co­lo PD Nor­ma Par­en­ti Suvere­to

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