Un Punto medico avanzato per la Costa Diadema
PIOMBINO 2 aprile 2020 — Un presidio ospedaliero di pronto intervento Covid 19 per la Costa Diadema: è questo l’ultimo strumento che sta per essere montato a tempo di record sulla banchina del Porto di Piombino dal Coordinamento regionale maxi emergenze e Centrale Cros.
“Il nostro impegno, fin dal primo momento, è stato quello duplice di dare soccorso ai 1255 membri dell’equipaggio e di garantire la sicurezza della popolazione piombinese — spiega il sindaco Francesco Ferrari -. La macchina organizzativa ha lavorato egregiamente ma adesso le operazioni sono complicate dai tempi sorti per organizzare i rimpatri, con tutte le difficoltà dei collegamenti internazionali che l’emergenza sta causando su scala planetaria. Come sindaco ho fatto, quindi, presente ad Asl e Protezione civile la mia preoccupazione riguardo alle tempistiche, alle eventuali urgenze sanitarie che potrebbero sorgere a bordo e che potrebbero gravare sull’Ospedale di Villamarina. La soluzione trovata dal Cros garantisce la risposta alle emergenze per la Costa e la totale sicurezza di non coinvolgimento per la città.”
Costa Diadema, che comunque ha un servizio di primo soccorso garantito direttamente a bordo, ora potrà contare anche sul punto medico avanzato, posto a pochissimi metri dalla nave: si tratta di una tensostruttura di 250 metri quadrati per la gestione di eventuali criticità dei passeggeri che garantisce l’isolamento dei pazienti, la rianimazione avanzata, il trattamento e la stabilizzazione dei pazienti in vista di un eventuale trasferimento. Il punto medico avanzato è connesso con la rete ospedaliera grazie ad una ambulanza in biocontenimento.
Ufficio stampa Comune di Piombino
Comunicato dell’’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale del 2 aprile ore 17:04
Un presidio ospedaliero di pronto intervento Covid 19 verrà realizzato a tempo record sulla banchina del porto di Piombino per assistere i componenti dell’equipaggio della nave da crociera Costa Diadema risultati positivi al test e che attualmente si trovano a bordo della nave in condizioni non gravi.
“L’Autorità di Sistema si è immediatamente attivata per accogliere il presidio ospedaliero che è in corso di installazione sottobordo alla nave”, ha detto il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini.
“Collocato all’interno della zona interclusa nelle vicinanze del varco vigilato h24 dalle forze dell’ordine e dagli operatori della Port Security, l’ospedale di campo sarà soggetto alle stesse regole di accesso adottate fino ad oggi, al fine di assicurare l’assenza di interferenze fisiche con coloro che si trovano al di fuori dell’area interessata”, ha aggiunto.
“Considerata la complessità dell’organizzazione e i risultati della strettissima collaborazione tra tutte le amministrazioni coinvolte, sono certo che questa esperienza contribuirà significativamente all’ottimizzazione della metodologia gestione di casi simili in altri porti”.