Un sindaco non equanime e non credibile

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PIOMBINO 3 feb­braio 2019 — Il Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no-Val di Cor­nia desidera infor­mare i cit­ta­di­ni sul­la sua volon­tà di con­tin­uare nel­la dife­sa del­la salute e dell’ambiente, motivi del­la creazione del Comi­ta­to stes­so.
Tale pre­cisazione, con­seguente agli ulti­mi avven­i­men­ti avvenu­ti con la ven­di­ta a pri­vati di un ulte­ri­ore quo­ta di azioni è l’atto finale del­la per­vi­cace volon­tà dell’amministrazione comu­nale piom­bi­nese (sup­por­t­a­ta in questo da quel­la campigliese e dal silen­zio com­plice di quel­la san­vin­cen­z­i­na) di sven­dere parte del ter­ri­to­rio a chi ne vuole fare uso di dis­car­i­ca per rifiu­ti spe­ciali. Ricor­diamo che ques­ta tipolo­gia di rifiu­ti è noci­va sia per la salute e per l’ambiente, come numerose ricerche sci­en­ti­fiche han­no chiara­mente dimostra­to. Ciò nonos­tante tale accettazione è avvenu­ta sen­za che il sin­da­co, che è legal­mente tenu­to alla dife­sa del­la salute per il pro­prio com­pren­so­rio, avesse niente da eccepire.
Tale ulti­mo atto pone fine a tut­ta quel­la serie di slo­gan tipo “RIMa­te­ria: la soluzione, non il prob­le­ma” e alle dichiarazioni tipo ”La parte pub­bli­ca anco­ra pre­sente deter­min­erà comunque le scelte indus­tri­ali di RIMa­te­ria”.
La realtà è sot­to gli occhi di tut­ti, cioè quel­la del­la dis­mis­sione di parte del pat­ri­mo­nio pub­bli­co e una resa ai pri­vati, lega­ta al bisog­no di col­mare i deb­iti che ques­ta e la prece­dente ammin­is­trazione ave­vano provo­ca­to. Di ques­ta com­mistione politi­co-affaris­ti­ca ne sono esem­pi calzan­ti le risposte date da RIMa­te­ria ai gior­nali, su temi di per­ti­nen­za del sin­da­co o la pre­sen­za indeb­i­ta di Vale­rio Cara­mas­si nell’aula con­sil­iare al fine di illus­trare i ben­efi­ci dell’enorme nuo­va dis­car­i­ca a Ischia di Cro­ciano.
Oggi si assiste a una serie di pro­poste da parte del sin­da­co sul­la cos­ti­tuzione di com­mis­sioni tese al con­trol­lo del­la dis­car­i­ca, alla vig­i­lan­za di even­ti avver­si e alla soluzione degli stessi…proposte intem­pes­tive e sen­za sig­ni­fi­ca­to vis­to che non sono pre­sen­ti sis­te­mi di mon­i­tor­ag­gio che pos­sano dare una rispos­ta tec­ni­ca e quin­di imparziale. Leg­giamo che il sin­da­co chiede la col­lab­o­razione del Comi­ta­to e aus­pi­ca che non diven­ti stru­men­to politico….ma se è vero che la polit­i­ca è inter­loquire e medi­are tra le varie posizioni, allo­ra sign­or sin­da­co le chiedi­amo: “Si ricor­da il suo attivis­mo nel­lo sbloc­care la chiusura del­la dis­car­i­ca? Si ricor­da del­la fide­jus­sione paga­ta sot­to­ban­co alla Fin­world con i sol­di dei con­tribuen­ti? Si ricor­da del­la com­mis­sione cre­a­ta al fine di impedire i ref­er­en­dum? Si ricor­da le dichiarazioni di col­oro che sosten­gono ques­ta ammin­is­trazione?”. Mai è sta­to cer­ca­to il dial­o­go che dovrebbe essere alla base del­la polit­i­ca, mai si è cer­ca­to di medi­are, ma si è con­tin­u­a­to sul­la stra­da pre­fis­sa­ta del­la ven­di­ta non curan­dosi delle migli­a­ia di firme deposi­tate in Comune e dei dub­bi e per­p­lessità dei cit­ta­di­ni. Avete spac­cia­to come per­cor­so con­di­vi­so gli incon­tri del Pres­i­dente di RIMa­te­ria coi cit­ta­di­ni, men­tre era­no solo dichiarazioni spes­so incom­plete su cosa RIMa­te­ria facesse sen­za alcu­na pos­si­bil­ità di inter­ferire con queste. È inac­cetta­bile questo richi­amo al Comi­ta­to di non diventare stru­men­to politi­co, quan­do Lei sign­or sin­da­co invece di essere sopra le par­ti e medi­a­tore come si com­pete alla sua car­i­ca, ha mostra­to con gli atti di rin­un­cia­re alla sua fun­zione, schieran­dosi aper­ta­mente con logiche azien­dal­iste. Ogni atto di ques­ta ammin­is­trazione era ed è final­iz­za­to a inter­cettare il mer­ca­to dei rifiu­ti spe­ciali e a favorire se non a richiedere con insis­ten­za l’intervento dei pri­vati dan­do loro mano lib­era sul­la ges­tione del­la dis­car­i­ca, evi­tan­do di dare infor­mazione e con­sapev­olez­za alla cit­tad­i­nan­za sul des­ti­no del ter­ri­to­rio su cui vivono.
Si ricor­da sign­or sin­da­co quan­do pub­bli­ca­mente promise di eseguire i caro­tag­gi? Ebbene li sti­amo anco­ra aspet­tan­do, oppure quan­do affer­mò ai pri­mi di dicem­bre che sareb­bero pas­sati 60 giorni pri­ma di cedere ulte­ri­ori quote ai pri­vati? I fat­ti la con­trad­di­cono anco­ra una volta…ma se la sua pre­oc­cu­pazione è quel­la che il Comi­ta­to pos­sa divenire stru­men­to politi­co, le rispon­di­amo che la sua pre­oc­cu­pazione dovrebbe riguardare la fidu­cia che Lei e la sua ammin­is­trazione ha e avrà da parte dei cit­ta­di­ni. La situ­azione di Piom­bi­no è ben vis­i­bile a tut­ti ed è frut­to delle vostre scelte, ne dovrete dare con­to ai cit­ta­di­ni e non solo al Comi­ta­to.
In quan­to a noi come Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca, fare­mo tut­to quan­to è in nos­tro potere per ridare dig­nità a una cit­tà che non vogliamo sia iden­ti­fi­ca­ta in futuro come la “cit­tà delle dis­cariche” e a tal fine invi­ti­amo tut­ti i cit­ta­di­ni, con­sapevoli delle con­seguen­ze che le scelte avvenute porter­an­no, a dar­ci il loro appog­gio e con­sigli per un futuro diver­so per noi e per le prossime gen­er­azioni.

Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no-Val di Cor­nia

(Foto di Pino Bertel­li)

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