Un sindaco sceriffo contro il degrado
PIOMBINO 26 luglio 2015 — La questione degrado a Piombino è piuttosto complessa e di difficile soluzione, ma per aggredire il problema, bisogna partire da un assunto fondamentale; in questi anni si è verificato ed è in costante aumento, un depauperamento del tessuto sociale e culturale. L’effetto ricchezza ha una sua diretta connotazione con i livelli culturali e civici, segue una buona istruzione, un atteggiamento di abitudine e di pretesa di pulito. Il rispetto delle regole è la prima cosa che si dovrebbe pretendere da un cittadino incline alla buona convivenza. In questi anni si sono sprecati regolamenti, totem, sensibilizzazioni e tentativi di incentivazione del senso comune, purtroppo con scarsi risultati rispetto a pregevoli tentativi. Due sono le strade da perseguire, la prima è di ordine urbanistico, applicazione degli attuali regolamenti edilizi, estensione di attività economiche di tipo ricettivo, qualificazione del centro storico piombinese, fare in modo che si innesti gradualmente un tessuto sociale più esigente. La seconda, è di ordine sanzionatorio, paradossalmente si potrebbe coniugare nel Sindaco sceriffo, un’azione più stringente dell’apparato pubblico nei confronti del rispetto delle regole, alcuni fulgidi esempi per far capire che il mondo non è proprio dei furbi, questo per tutti i tipi di infrazione. Sarebbe altresì auspicabile razionalizzare meglio le pulizie abbandonando quella ingombrate e vessatorio delle strade concentrandosi magari sui marciapiedi con i loro pesanti effluvi canini.
Riccardo Gelichi
Uhmmmm.….tutto questo per parlare ancora delle cacche dei cani??? Poi il binomio: soldi uguale pulizia non piace prioprio. Vorresti dire che il degrado di Piombino è dovuto alla recessione economica subita, invece, che so, magari dal mancato insegnamento di valori, regole e rispetto?? No non sono d’accordo sull’intera analisi .