Una legge per agevolare i servizi per le piscine

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 18 dicem­bre 2014 — Il Con­siglio Regionale del­la Toscana ha approva­to all’unanimità una pro­pos­ta di legge tesa ad agevolare regole e servizi delle piscine a uso nata­to­rio, e al tem­po stes­so ad aumen­tarne gli stan­dard di igiene e sicurez­za. Con questo provved­i­men­to si va infat­ti ad attribuire un val­ore molto più con­cre­to alle capac­ità orga­niz­za­tive e tec­ni­co-ges­tion­ali degli oper­a­tori del set­tore, che potran­no adesso usufruire di una nor­ma­ti­va che sem­pli­fi­ca rad­i­cal­mente la ges­tione delle piscine già esisten­ti e la costruzione di quelle nuove: in par­ti­co­lare la legge va a toc­care i prob­le­mi legati alle pro­ce­dure di rici­clo, rein­te­gro e rin­no­vo delle acque di bal­neazione, pre­vi­sione di legit­tim­ità di ban­chine in man­to erboso perime­trali rispet­to alle vasche e inser­i­men­to – nelle pro­ce­dure dell’autocontrollo — del­la ver­i­fi­ca di con­for­mità dei para­metri delle acque di approvvi­gion­a­men­to non prove­ni­en­ti da acque­dot­to pub­bli­co. Una nor­ma, dunque, riv­ol­ta anche a molti oper­a­tori del ter­ri­to­rio del­la Val di Cor­nia, che attra­ver­sano una fase e com­p­lessa e che in ques­ta legge trovano notevoli agevolazioni sul fronte dei servizi al tur­ista e, più in gen­erale, nell’organizzazione delle pro­prie strut­ture.
“ Può sem­brare una pic­co­la cosa – sostiene Mat­teo Tor­toli­ni Con­sigliere Regi­nonale PD – in realtà questo è un tema che gli oper­a­tori del tur­is­mo pon­gono da molto tem­po e che si inserisce nel novero del­la qual­i­fi­cazione dei servizi al tur­ista all’ inter­no delle attiv­ità pro­dut­tive. I prin­cipi car­dine del provved­i­men­to sono la sem­pli­fi­cazione delle pro­ce­dure, l’autoorganizzazione, la riduzione dei costi, l’ampliamento dei sis­te­mi di auto­con­trol­lo e di qual­ità del servizio “
L’atto prevede inoltre di ulte­ri­ori novità, come la cas­set­ta por­tatile di pron­to soc­cor­so e il sis­tema di chia­mate di emer­gen­za in uno spazio ded­i­ca­to e la pos­si­bil­ità di uti­liz­zare siepi veg­e­ta­tive o adeguati sis­te­mi di allarme cer­ti­fi­cati per evitare l’accesso alle aree di bal­neazione delle per­sone non autor­iz­zate.
La legge è il risul­ta­to dell’arricchimento del lavoro del Con­siglio – tra com­mis­sione e aula – di una serie di con­tribu­ti tec­ni­ci di val­ore, soprat­tut­to per quan­to riguar­da le strut­ture ricettive e il sis­tema for­ma­ti­vo del per­son­ale addet­to, sem­pre in relazione all’esperienza con­sol­i­da­ta dell’operatore, ai costi e al vol­ume di attiv­ità dell’impianto.

Fed­er­azione PD Val di Cor­nia-Elba

Commenta il post