Una nuova legge regionale sulla ludopatia

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PIOMBINO 19 dicem­bre 2014 — Il Con­siglio regionale del­la Toscana ha approva­to all’unanimità – sep­pur con posizioni diverse – la pro­pos­ta di legge che mod­i­fi­ca le dis­po­sizioni per il gio­co con­sapev­ole e per la pre­vi­sione del­la ludopa­tia. Il provved­i­men­to nasce dall’esigenza di dare una rispos­ta ad alcu­ni inter­rog­a­tivi sor­ti durante l’attuazione del­la legge regionale dell’ottobre 2013 e che riguardano essen­zial­mente l’ambito applica­ti­vo del­la nor­ma. Negli otto arti­coli che la com­pon­gono è introdot­ta una definizione più ampia di cen­tri scommesse e di spazi per il gio­co con vincite in denaro. La legge chiarisce inoltre quali siano le strut­ture obb­li­gate a rispettare la dis­tan­za min­i­ma di 500 metri rispet­to a luoghi defin­i­ti “sen­si­bili”, ambito questo che riguar­da non solo le sale da gio­co vere e pro­prie, ma tut­ti quegli eser­cizi in cui ci sono apparec­chi che preve­dono vincite in denaro.
“Questo tema – com­men­ta il Con­sigliere regionale Pd Mat­teo Tor­toli­ni — è ogget­to di dibat­ti­to in tut­to il paese e anche nei ter­ri­to­rio le assem­blee elet­tive e i grup­pi politi­ci si inter­rogano come gov­ernare, nei lim­i­ti del pos­si­bile e lim­itare la pia­ga del­la dipen­den­za dal gio­co. E’ del tut­to evi­dente che una ques­tione cosi seria non si risolve con una legge. In Toscana si è pre­vis­to di agire con la leva fis­cale per i gestori, cosi con l’estensione del divi­eto di col­lo­care le “macchinette” in luoghi sen­si­bili insieme ad altri provved­i­men­ti che si pon­gono il prob­le­ma di dare un con­trib­u­to a questo tema cosi com­p­lesso e pro­fon­do“
Altri inter­ven­ti rispet­to al provved­i­men­to prece­dente riguardano gli obb­lighi dei gestori, la for­mazione e il con­trol­lo.
Con queste mod­i­fiche la legge viene resa più coer­ente rispet­to all’obbiettivo pre­pos­to, ovvero coor­dinare meglio l’azione di con­trasto al gio­co dell’azzardo e la pre­ven­zione al gio­co nel­la sua evoluzione in malat­tia, coin­vol­gen­do famiglie, sin­goli, fino a creare prob­le­mi sociali tal­vol­ta dev­as­tan­ti. Appun­to per questo la Finanziaria regionale prevede un’Irap più leg­gera per tut­ti quegli eser­cizi che sceglier­an­no di unir­si a ques­ta battaglia: chi mantiene le slot machines, in sin­te­si, vedrà aumen­tar­si la tas­sazione del­lo 0,3 %, men­tre col­oro che vor­ran­no lib­er­arsene godran­no di una riduzione del­lo 0,5 %.

Fed­er­azione PD Val di Cor­nia-Elba

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