Una riunione tra diversi ma poco credibili ottimismi
PIOMBINO 15 maggio 2019 — Non è certo stata, e probabilmente non lo poteva essere, una discussione approfondita sui risultati raggiunti dai programmi per il rilancio produttivo dell’area di Piombino, basata su una veritiera ricognizione dello stato della situazion, quella sviluppatasi oggi nel corso della riunione del gruppo di coordinamento e controllo dell’area di crisi industriale complessa di Piombino, presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, a cui hanno partecipato il Ministero dell’Ambiente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’ANPAL, la Regione Toscana, la Provincia e il Comune di Piombino, l’Autorità portuale.
Lo testimoniano i comunicati stampa del Ministero dello sviluppo economico, della Regione Toscana e del Comune di Piombino preoccupati, peraltro in maniera difforme, di elencare alcuni temi trattati e di indicare la volontà di proseguire la strada intrapresa senza chiedersi se sia ancora quella giusta. Ed in realtà un adeguato monitoraggio su ciò che è successo, comparato alla portata dei problemi tuttora esistenti, anzi peggiorati, da quando si è inaugurata la lunga strada dei protocolli d’intesa e degli accordi di programma, non avrebbe potuto non portare alla conclusione che occorre, invece, una drastica inversione di rotta.
Queste riunioni, di cui quella di stamani è solo l’ultima, hanno avuto sempre la caratteristica di passaggi dovuti più per la comunicazione che per la soluzione dei problemi. Se avesse avuto questa seconda finalità si sarebbe dovuto ammettere il fallimento dei programmi depositati in protocolli ed accordi di programma sia dal punto di vista della mancata attuazione degli obbiettivi sia della mancata attuazione degli strumenti immaginati per raggiungerli sia della mancata utilizzazione dei finanziamenti stanziati. Cosa che del resto traspare anche dai comunicati stampa che non possono non ammettere, ad esempio, che dei 20 milioni che Invitalia aveva a disposizione ex legge 181/80 per l’incentivazione di importanti progetti per la riconversione e lo sviluppo dopo tre anni ne sono stati impegnati solo 2 o che i protocolli d’insediamento regionali, anch’essi destinati al rilancio produttivo dell’area, hanno ancora soldi da utilizzare, tant’è che la Regione afferma che ha ancora a disposizione 7 milioni che consentiranno la riapertura del bando per le aziende interessate (cfr l’articolo di Stile libero Idee della Val di Cornia Protocolli di insediamento: storia di un fallimento, ndr). A onor del vero il bando relativo, al contrario di quanto si afferma nel comunicato della Regione Toscana, è stato già riaperto, basta consultare il sito di Sviluppo Toscana https://www.sviluppo.toscana.it/pdi.
Il tavolo sarà riuniti a cadenza mensile e questo non può che essere un fatto positivo. Meglio ancora se venisse anche reso di pubblico dominio lo stato della situazione economica e sociale della zona ed il monitoraggio delle iniziative intraprese e soprattutto se si cominciasse a riflettere su una possibile inversione di rotta dopo i pluriennali fallimenti che non possono non essere registrati.
Di seguito i comunicato stampa emessi.
Comunicato del Ministero dello sviluppo economico
Al Ministero dello Sviluppo Economico si è riunito oggi il gruppo di coordinamento e controllo dell’area di crisi industriale complessa di Piombino presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, a cui hanno partecipato il Ministero dell’Ambiente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’ANPAL, la Regione Toscana, la Provincia e il Comune di Piombino, l’Autorità portuale.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato il percorso che porterà in tempi brevi al rinnovo dell’Accordo di programma dell’area di crisi industriale scaduto nel 2018 (si tratta dell’Accordo di programma PROGETTO DI RICONVERSIONE E RIQUALIFICAZIONE INDUSTRIALE DELL’AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI PIOMBINO firmato il 7 maggio 2015, con validità 36 mesi, da Ministero dello Sviluppo Economico Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Regione Toscana Provincia di Livorno Comune di Piombino Autorità Portuale di Piombino Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., ndr), passaggio che consentirà di destinare all’apertura di un nuovo sportello gli oltre 18 milioni di euro di economie disponibili a valere sulla legge 181/89.
La riunione ha rappresentato un momento di condivisione delle azioni avviate dal MiSE sui molteplici fronti previsti dall’accordo sottoscritto con gli indiani di JSW Steel Italy, a partire dal rispetto degli impegni inerenti all’accesso a costi energetici vantaggiosi, presupposto imprescindibile per la produzione competitiva di acciaio. È stata, inoltre, illustrata la procedura che potrebbe portare all’assegnazione di oltre 30 milioni di euro per i progetti di tutela ambientale. Si è, infine, condiviso lo stato di avanzamento degli impegni assunti dagli altri soggetti istituzionali presenti al tavolo.
“Per garantire le condizioni favorevoli all’investimento dell’impresa siderurgica indiana e non mettere a rischio il previsto piano di riassorbimento occupazionale di circa 2.000 lavoratori – ha dichiarato il Vice Capo di Gabinetto Sorial – occorreva dare concretezza agli impegni di mera natura programmatica presi dal precedente governo. Oggi sono stati compiuti decisivi passi in avanti: da un lato sono state sbloccate le risorse necessarie per proseguire nell’azione di rilancio industriale del territorio, dall’altro sono state poste le basi affinché il piano di investimenti di JSW prosegua senza rallentamenti. L’attenzione del Ministero rimarrà alta per assicurare che tutti gli impegni, sia della parte pubblica che di quella privata, proseguano nel rispetto dei tempi programmati”.
Comunicato della Regione Toscana
Una riunione per rilanciare gli interventi nell’area di Piombino si è tenuta questa mattina al Ministero per lo sviluppo economico. Sono stati affrontati i temi delle infrastrutture, della viabilità, delle ferrovie e degli investimenti di Aferpi e delle altre aziende interessate ad insediarsi nel porto.
Dalla riunione del gruppo di coordinamento e di controllo per l’attuazione del programma di rilancio dell’area di Piombino è venuto l’impegno a riunire nuovamente il tavolo, a cadenza mensile, per seguire la progressione di tutte le questioni sul tappeto.
È stata questa la principale preoccupazione del presidente della Regione Toscana, che ha anche chiesto che gli sia rinnovato l’incarico di commissario per il porto, scaduto da circa un anno. Un eventuale rinnovo, rispetto al quale il Ministero ha espresso la sua disponibilità, consentirebbe al presidente di sollecitare, con maggiore autorevolezza, i passi da fare per giungere alla realizzazione dei numerosi progetti che insistono sull’area, a partire dalla presenza di General Electric, passando per quella di Manta logistics e del bacino di demolizione e di refitting delle navi.
E, a proposito di valorizzazione delle procedure, la Regione nella prossima riunione di Giunta adotterà la delibera che permetterà di arrivare alla variante al Piano regolatore che possa consentire ad Aferpi di realizzare un nuovo laminatoio. Secondo il presidente della Toscana non è l’investimento complessivo atteso e su cui insiste, ma sarà pur sempre un impegno da 30 milioni di euro capace di creare comunque nuovi posti di lavoro.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come restino da assegnare da parte di Invitalia 18 milioni di euro destinati alle agevolazioni per le imprese, mentre per ciò che riguarda i protocolli di insediamento, la Regione dispone di 7 milioni di euro e presto riaprirà il bando per le aziende interessate.
Comunicato del Comune di Piombino
Si è svolta questa mattina al Ministero dello sviluppo economico una riunione per aggiornare l’accordo di programma per la riqualificazione e la reindustrializzazione del sito di Piombino (PRRI). Erano presenti all’incontro il sindaco di Piombino insieme al presidente della Regione Toscana, rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, Invitalia, Autorità Portuale.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per confrontarsi sulle modalità di riassegnazione dei 18 milioni di euro da parte di Invitalia alle imprese. In particolare, le risorse verranno riassegnate non più tramite bando ma a seguito di presentazione di progetto, a sportello, da parte delle imprese, che saranno valutate da Invitalia. A seguito di questa revisione, alcune delle aziende che hanno presentato domanda negli anni passati potrebbero essere ammesse in questo caso, per le modifiche alle condizioni di accesso.
Nel corso dell’incontro è emersa inoltre la necessità di ridefinire i criteri di assegnazione dei contributi alle imprese, dedicando a questo tema i prossimi appuntamenti e incontri tematici.
Un altro tema discusso è stato quello relativo alle infrastrutture in ambito portuale. Rispetto a questo, è stata ribadita anche da parte del sindaco di Piombino, la necessità di procedere con il rinnovo dell’incarico di commissario del porto al presidente della Regione, in modo da dare seguito con più efficacia alla realizzazione dei progetti sul porto, tra i quali quello di General Electric, Pim per il refitting navale e Manta logistics.