Una sensibilità collettiva attraverso l’arte e la cultura
CAMPIGLIA MARITTIMA 19 marzo 2019 — In questi giorni, anche da parte degli avversari politici percepisco la rabbia e il rancore di chi per esperienza personale o per contesto generale non riesce a guardare le cose con distacco, ma soltanto attraverso la propria storia e le proprie vicende. Questo oltre ad essere fuorviante e a non favorire uno sguardo, anche critico, ma realistico delle cose, alimenta quel brutto vento di violenza e di intolleranza che ahimè è molto diffuso. Al di là delle singole scelte dell’amministrazione, sulle quali ciascuno di noi potrebbe esprimersi a torto o a ragione, ciò che appare chiaro e incontrovertibile è che questa amministrazione ha interpretato il proprio ruolo di guida, di sollecitazione e promozione, come occasione per formare una coscienza e una sensibilità collettiva attraverso oltre che la scuola, anche attraverso l’arte e la cultura, strumenti di civilizzazione e emancipazione della cittadinanza. Il nostro Comune è divenuto negli anni una gigantesca tela sulla quale lasciare l’impronta di giovani ragazzi e delle loro interpretazioni di passato, presente e futuro. Anche questo non è secondario, non è accessorio. Traccia con chiarezza l’orizzonte dei valori e dei principi, la prospettiva, la sensibilità con la quale si orienta l’azione politica. Quell’orientamento che taluni definiscono “superato”. Il Comune, la biblioteca dei ragazzi, la scuola, gli arredi urbani, l’intitolazione di alcune strade e in ultimo la grande mostra a cielo aperto delle donne che hanno fatto la storia del nostro Paese sono oggi opere d’arte a cielo aperto, ossigeno e fantasia per i nostri ragazzi. Se diventerò sindaco questo è un elemento che cercherò di portare con me, conoscendo le difficoltà che comporta un lavoro di questo genere, ma consapevole delle enormi potenzialità che porta con sé. “L’arte e la cultura rimandano a un concetto di bellezza che serve a fornire all’uomo gli strumenti migliori per la convivenza civile e sociale” (Giuseppe Tornatore). Credo che la coerenza in questi momenti difficili, così come il coraggio, siano caratteristiche fondamentali per chiunque si candida ad amministrare un Comune; la coerenza di chi non viene meno ai propri valori e il coraggio di chi si mette in gioco riconoscendo i meriti e gli errori e da qui riparte, senza falsi buonismi o facili accuse.