Unanimità a Campiglia sui parchi ma.….
CAMPIGLIA 8 MARZO 2014 — Un voto a favore dei parchi, purché si mantenga fede agli impegni assunti.
Finalmente in Consiglio si è discusso di quanto è accaduto nei parchi dopo dal 2011 in poi. L’occasione è stata il rinnovo del contratto di servizio scaduto a dicembre del 2013. Quel contratto, nel rispetto della convenzione stipulata tra i Comuni nel 2002, prevedeva che tutte le entrate prodotte nei parchi, parcheggi compresi, dovessero essere incamerate dalla società di gestione per garantire l’equilibrio economico del sistema. Prevedeva anche che eventuali contributi comunali dovessero essere ripartiti sulla base degli abitanti residenti. Sulla base di questi criteri la Parchi raggiunse nel 2007 il pareggio di bilancio di parte corrente. Un risultato che è tutt’oggi ritenuto un caso d’eccellenza in ambito nazionale e europeo.
Cos’è invece accaduto? E’ accaduto che i Sindaci, ignorando convenzioni e contratti in vigore, hanno deciso nel 2012 che i ricavi dei parcheggi di Sterpaia e Baratti venissero introitati dal Comune di Piombino. Si tratta di oltre un milione di euro che ha ridotto drasticamente la capacità di autofinanziamento della Parchi, oggi di poco superiore al 50%. Per coprire quel buco i Comuni decisero d’istituire nel 2012 la tassa di soggiorno, contrapponendo inopinatamente parchi e operatori turistici, e di cambiare i criteri di ripartizione dei contributi. In realtà ai parchi sono andate meno risorse; prova ne è che oggi sono costretti a ridimensionare i propri servizi, contrariamente a quanto servirebbe per il sostegno e la destagionalizzazione del turismo.
Sempre nel 2012 il Comune di San Vincenzo, cambiando colore alle strisce stradali, decise di mettere a pagamento i parcheggi del parco di Rimigliano e di introitarne i ricavi. In quel caso la gestione non fu affidata alla Società Parchi, gestore del parco, ma ad altro soggetto.
E ora cosa accade? Accade che i Comuni devono rinnovare il contratto con la Parchi scaduto da tre mesi e che lo stanno facendo, come ormai è consuetudine, in ordine sparso.
La Giunta di Piombino, ignorando la convenzione del 2002, ha deliberato un nuovo contratto di durata triennale, con criteri diversi dal precedente, che prevede la ripartizione dei contributi sulla base delle presenze turistiche e del numero dei parchi e dei musei di ciascun comune.
La Giunta di San Vincenzo ha invece approvato il rinnovo per un solo anno del contratto scaduto, confermando il precedente criterio di ripartizione dei contributi in base ai residenti, stabilendo però che il suo contributo non supererà i 90.000 euro.
La Giunta di Campiglia ha deciso di portare la discussione in Consiglio. Diamo atto della correttezza amministrativa e politica di questa scelta. Anche Campiglia ha proposto il rinnovo per un anno del contratto scaduto, prevedendo quindi che tutte le entrate dei parchi restino nei parchi, parcheggi compresi, e che la ripartizione di eventuali contributi tra i Comuni avvenga in base ai residenti. Sono principi chiari che condividiamo, molto diversi da quanto è accaduto. Abbiamo chiesto al Sindaco di sostenerli per ripristinare la correttezza amministrativa e per ridare slancio al progetto dei parchi, riportando in consiglio l’atto qualora dovessero sorgere problemi con gli altri Comuni. Di fronte agli impegni assunti dal Sindaco abbiamo espresso il nostro voto favorevole nell’auspicio che si possa davvero rilanciare un progetto strategico per l’economia della Val di Cornia.
Comune dei Cittadini