Un’araba fenice che si chiama Unione dei Comuni

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PIOMBINO 31 mar­zo 2016 — Ormai non bas­tano le dita di due mani per con­tare gli anni in cui i Comu­ni del­la Val di Cor­nia ed il Pd, par­ti­to di mag­gio­ran­za, han­no giu­ra­to e spergiu­ra­to sul­la cos­ti­tuzione del­la Unione dei Comu­ni. Abbon­dan­ti le moti­vazioni, tutte per­al­tro gener­iche: con­cetti come effi­cien­za ed effi­ca­cia nei servizi e risparmio nel­la spe­sa pub­bli­ca sono andati ripetu­ta­mente per la mag­giore.
Di con­cre­to niente dal 2010 quan­do fu sop­pres­so il Cir­con­dario.
Lo doc­u­men­ta la stes­sa Regione Toscana nel­la relazione al Con­siglio regionale sui pro­ces­si asso­cia­tivi dei Comu­ni, ai sen­si del­la legge regionale 27 dicem­bre 2011, n. 68 (Norme sul sis­tema delle autonomie locali) che descrive così la situ­azione del­la Val di Cor­nia:
AMBITO 16
L’ambito è cos­ti­tu­ito dai Comu­ni di:
• Campiglia Marit­ti­ma
• Piom­bi­no
• San Vin­cen­zo
• Sas­set­ta
• Suvere­to.
I Comu­ni obbli­gati all’e­ser­cizio asso­ci­a­to delle fun­zioni fon­da­men­tali sono:
• Sas­set­ta
• Suvere­to.
Con­ven­zioni sot­to­scritte dai Comu­ni di San Vin­cen­zo e Sas­set­ta per l’esercizio delle seguen­ti fun­zioni:
• polizia munic­i­pale e polizia ammin­is­tra­ti­va locale, dal 2 aprile 2009 con sca­den­za illim­i­ta­ta;
• cat­a­sto, dal 13 mag­gio 2013, con sca­den­za illim­i­ta­ta;
• attiv­ità, in ambito comu­nale, di piani­fi­cazione di pro­tezione civile e di coor­di­na­men­to dei pri­mi soc­cor­si, dal 13 mag­gio 2013, con sca­den­za illim­i­ta­ta.

Dunque nem­meno i Comu­ni obbli­gati ad asso­cia­re le fun­zioni fon­da­men­tali lo han­no fat­to. Han­no tem­po fino al 31 dicem­bre 2016 ma pare pro­prio che non ci pensi­no.
Le fun­zioni fon­da­men­tali da asso­cia­re sono:

  • a) orga­niz­zazione gen­erale del­l’am­min­is­trazione, ges­tione finanziaria e con­tabile e con­trol­lo;
  • b) orga­niz­zazione dei servizi pub­bli­ci di inter­esse gen­erale di ambito comu­nale, ivi com­pre­si i servizi di trasporto pub­bli­co comu­nale;
  • c) cat­a­sto, ad eccezione delle fun­zioni man­tenute allo Sta­to dal­la nor­ma­ti­va vigente;
  • d) la piani­fi­cazione urban­is­ti­ca ed edilizia di ambito comu­nale nonché la parte­ci­pazione alla piani­fi­cazione ter­ri­to­ri­ale di liv­el­lo sovra­co­mu­nale;
  • e) attiv­ità, in ambito comu­nale, di piani­fi­cazione di pro­tezione civile e di coor­di­na­men­to dei pri­mi soc­cor­si;
  • f) l’or­ga­niz­zazione e la ges­tione dei servizi di rac­col­ta, avvio e smal­ti­men­to e recu­pero dei rifiu­ti urbani e la riscos­sione dei rel­a­tivi trib­u­ti;
  • g) prog­et­tazione e ges­tione del sis­tema locale dei servizi sociali ed erogazione delle rel­a­tive prestazioni ai cit­ta­di­ni, sec­on­do quan­to pre­vis­to dal­l’ar­ti­co­lo 118, quar­to com­ma, del­la Cos­ti­tuzione;
  • h) edilizia sco­las­ti­ca per la parte non attribui­ta alla com­pe­ten­za delle province, orga­niz­zazione e ges­tione dei servizi sco­las­ti­ci;
  • i) polizia munic­i­pale e polizia ammin­is­tra­ti­va locale;
  • l‑bis) i servizi in mate­ria sta­tis­ti­ca.

Dell’ Unione dei Comu­ni non si han­no notizie.
Analo­ga  situ­azione c’è  in tutte le altre aree del­la Toscana?
Per niente dato che il 31 dicem­bre 2015 esiste­vano  23 Unioni dei Comu­ni e cioè:
1. Unione dei Comu­ni Mon­tani del Casenti­no, Comu­ni di Cas­tel Focog­nano, Cas­tel San Nic­colò, Chit­ig­nano, Chiusi del­la Ver­na, Mon­temignaio, Ortig­nano, Rag­gi­o­lo, Pop­pi, Stia e Tal­la;
2. Unione dei Comu­ni del Prato­mag­no, Comu­ni di Castel­fran­co di Sopra, Cas­tiglion Fiboc­chi, Loro Ciuf­fen­na
3. Unione di Comu­ni dei Tre Col­li, Comu­ni di Lat­e­ri­na e Pergine Val­darno,
4. Unione Mon­tana dei Comu­ni del­la Valtibe­ri­na Toscana, Comu­ni di Anghiari, Badia Tedal­da, Cap­rese Michelan­ge­lo, Mon­ter­chi, Sanse­pol­cro e Ses­ti­no.
5. Unione Comu­nale del Chi­anti Fiorenti­no, Comu­ni di Bar­beri­no Val d’Elsa e Tavar­nelle Val di Pesa, San Cas­ciano in Val di Pesa,
6. Unione di Comu­ni Val­darno e Val­d­isieve, Comu­ni di Lon­da, Pela­go, Pon­tassieve, Reggel­lo, Rufi­na e San Goden­do, Rig­nano sull’Arno,
7. Unione dei Comu­ni Cir­con­dario Empolese Valdel­sa, Comu­ni di Capra­ia e Lim­ite, Castelfiorenti­no, Cer­re­to Gui­di, Cer­tal­do, Empoli, Fucec­chio, Gam­bassi Terme, Mon­taione, Mon­telupo Fiorenti­no, Mon­tes­per­toli e Vin­ci,
8. Unione Mon­tana dei Comu­ni del Mugel­lo, Comu­ni di Bar­beri­no di Mugel­lo, Bor­go San Loren­zo, Dico­mano, Firen­zuo­la, Mar­ra­di, Palaz­zuo­lo sul Senio, San Piero a Sieve, Scarpe­ria e Vic­chio,
9. Unione dei Comu­ni Mon­tani Ami­a­ta Gros­se­tana, Comu­ni di Arci­dos­so, Castell’Azzara, Cas­tel del Piano, Roc­cal­beg­na, San­ta Fio­ra, Seg­giano e Sem­pro­ni­ano,
10. Unione di Comu­ni Mon­tani Colline del Fio­ra, Comu­ni Man­ciano, Pit­igliano e Sora­no,
11. Unione di Comu­ni Mon­tana Colline Met­al­lif­ere, Comu­ni di Mas­sa Marit­ti­ma, Mon­tero­ton­do Marit­ti­mo e Mon­tieri,
12. Unione Col­li Marit­ti­mi Pisani, Comu­ni di Casale Marit­ti­mo, Castel­li­na Marit­ti­ma, Guardis­tal­lo, Mon­tes­cu­d­aio e Ripar­bel­la,
14. Unione dei Comu­ni del­la Ver­sil­ia, Comu­ni Camaiore, Ser­avez­za e Stazze­ma, Mas­sarosa, Forte dei Mar­mi, Pietrasan­ta,
15. Unione dei Comu­ni Media Valle del Ser­chio, Comu­ni di Bag­ni di Luc­ca, Bar­ga, Bor­go a Moz­zano, Coreglia Antelminel­li e Pescaglia,
16. Unione Comu­ni Garfag­nana, Comu­ni di Cam­por­giano, Careg­gine, Castel­n­uo­vo di Garfag­nana, Cas­tiglione di Garfag­nana, Fab­briche di Verge­moli, Fos­cian­do­ra, Gal­li­cano, Min­uc­ciano, Molaz­zana, Piaz­za al Ser­chio, Pieve Fos­ciana, San Romano in Garfag­nana, Sil­lano, Giun­cug­nano e Vil­la Colle­man­d­i­na.
17. Unione di Comu­ni Mon­tana Luni­giana, Comu­ni di Aulla, Bagnone, Caso­la in Luni­giana, Comano, Filat­tiera, Fiviz­zano, Fos­di­no­vo, Lic­ciana Nar­di, Mulaz­zo, Poden­zana, Tre­sana, Vil­lafran­ca in Luni­giana e Zeri.
18. Unione Mon­tana Alta Val di Ceci­na, Comu­ni Bienti­na, Buti, Cal­ci­na­ia, Capan­no­li, Cas­ciana Terme Lari, Chi­an­ni, Lajati­co, Pala­ia, Pec­ci­oli, Pon­sac­co, Pont­ed­era, e Ter­ric­ci­o­la,
19. Unione dei Comu­ni del­la Val di Bisen­zio, Comu­ni di Can­ta­gal­lo, Vaiano e Vernio,
20. Unione di Comu­ni Mon­tani App­pen­ni­no Pis­toiese, Comu­ni di Abetone, Cutigliano, Piteglio, Sam­bu­ca Pis­toiese e San Mar­cel­lo Pis­toiese,
21. Unione dei Comu­ni Ami­a­ta Val d’Orcia, Comu­ni di Abba­dia San Sal­va­tore, Cas­tiglione d’Orcia, Piancastag­naio, Radi­co­fani e San Quiri­co d’Orcia.
22. Unione dei Comu­ni del­la Val di Merse, Comu­ni di Chius­di­no, Mon­ti­ciano, Mur­lo, e Sovi­cille,
23. Unione dei Comu­ni Valdichi­ana Senese, Comu­ni di Cet­ona, Chi­an­ciano Terme, Chiusi, Mon­tepul­ciano, Pien­za, San Cas­ciano dei Bag­ni, Sarteano, Sinalun­ga, Tor­ri­ta di Siena e Tre­quan­da.

In Val di Cor­nia si con­tin­ua a dis­cutere, ammes­so che si fac­cia.

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