USB ha mostrato totale incompetenza

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 30 gen­naio 2020 —  Con la comu­ni­cazione di JSW del­la neces­sità di ulte­ri­ori 4 mesi per la pre­sen­tazione del Piano indus­tri­ale, sub­or­di­na­to al rispet­to degli impeg­ni pub­bli­ci, tra i lavo­ra­tori è aumen­ta­ta l’in­certez­za e la sfidu­cia. Sono mesi che come Fim-Fiom-Uilm denun­ci­amo a tut­ti (Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co, Prefet­to, Regione Toscana, Comune di Piom­bi­no, par­ti­ti politi­ci) il ris­chio che l’im­mo­bil­is­mo del Gov­er­no rischia di fornire un ali­bi ad un impren­di­tore che in questi 18 mesi non ha rispet­ta­to gli impeg­ni in mer­i­to agli sman­tel­la­men­ti ed agli inves­ti­men­ti annun­ciati. Purtrop­po oggi ci siamo arrivati.
Lo stes­so Min­istro del­lo Svilup­po eco­nom­i­co, che dice di stare orga­niz­zan­do un incon­tro con l’im­pren­di­tore, affer­ma che c’è un grosso ritar­do dovu­to “non tut­to per col­pa di Jin­dal”. Una vera e pro­pria ammis­sione di respon­s­abil­ità del Gov­er­no che ora deve recu­per­are.
Come Fim-Fiom-Uilm riven­dichi­amo che la nos­tra, essendo una verten­za nazionale, deb­ba essere gesti­ta dal Min­istro o diret­ta­mente dal Pres­i­dente del Con­siglio. È nec­es­sario met­tere in cam­po gli stru­men­ti nec­es­sari affinché tut­ti i sogget­ti rispet­ti­no gli impeg­ni sot­to­scrit­ti nel­l’Ac­cor­do di pro­gram­ma siglato nel 2018. Solo facen­do squadra si può sal­vare la siderur­gia e dare certezze ai lavo­ra­tori.
I lavo­ra­tori non han­no mai chiesto ammor­tiz­za­tori sociali: questi devono servire solo per il sosteg­no eco­nom­i­co durante la real­iz­zazione degli impeg­ni sot­to­scrit­ti, devono insom­ma essere pro­pe­deu­ti­ci per il ritorno all’at­tiv­ità lavo­ra­ti­va. Men­tre si vocif­era per Piom­bi­no di fan­ta­siosi “piani B” e di soluzioni al buio per le 2mila famiglie coin­volte, pre­tendi­amo che il Gov­er­no sia il pri­mo garante degli impeg­ni siglati per dare certezze ai lavo­ra­tori ed a un ter­ri­to­rio che deve puntare alla diver­si­fi­cazione ma par­tendo con il sal­va­guardare la siderur­gia.
Giovedì 30 gen­naio — come Fim-Fiom-Uilm — parteciper­e­mo all’assem­blea pub­bli­ca con­vo­ca­ta dal sin­da­co di Piom­bi­no men­tre lunedì 3 feb­braio sare­mo con i coor­di­na­tori RSU Jsw e Piom­bi­no Logis­tics pres­so il Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co dal sot­toseg­re­tario Pd Alessia Morani. Sarà un’oc­ca­sione di con­fron­to impor­tante per esprimere le nos­tre richi­este e le pre­oc­cu­pazioni dei lavo­ra­tori. Di tut­to ciò informer­e­mo tut­ti i lavo­ra­tori nelle assem­blee che si ter­ran­no il giorno 6 feb­braio, vista anche la delib­era del­la Com­mis­sione elet­torale sul­lo sposta­men­to del­la con­sul­tazione elet­torale per il rin­no­vo del­la RSU/RLS.
La Com­mis­sione Elet­torale — allo scopo di avere la mas­si­ma parte­ci­pazione alla con­sul­tazione elet­torale — vista l’at­tuale caren­za del­l’at­tiv­ità lavo­ra­ti­va in sta­bil­i­men­to ha infat­ti deciso per un rin­vio delle elezioni che era­no pre­viste per la prossi­ma set­ti­mana. Le elezioni si ter­ran­no dunque nel­la set­ti­mana dal 17 al 21 feb­braio (in quel­la set­ti­mana infat­ti dovrebbe essere garan­ti­ta l’at­tiv­ità del treno rotaie, del treno vergel­la e lo scarico/carico navi, men­tre atten­di­amo anco­ra notizie riguar­do la lam­i­nazione al treno medio pic­co­lo). Nor­mal­mente i tem­pi tra l’avvio del rin­no­vo e lo svol­gi­men­to effet­ti­vo delle elezioni sono molto ristret­ti: in questo caso la Com­mis­sione elet­torale — allo scopo di con­sen­tire ad Usb di avere il tem­po dei loro even­tu­ali ricor­si — ave­va volu­ta­mente dilata­to questi tem­pi. Ques­ta è democrazia!
In questi giorni il giu­dice del Tri­bunale di Livorno ha con­fer­ma­to la totale cor­ret­tez­za del com­por­ta­men­to del­la Com­mis­sione elet­torale esclu­den­do dalle elezioni Rsu/Rls l’or­ga­niz­zazione Usb. Non c’è sta­to nes­sun com­plot­to ma il giudizio di un giu­dice! Non sono state Fim-Fiom-Uilm ad esclud­ere Usb: han­no fat­to tut­to da soli, mostran­do sem­plice­mente la pro­pria incom­pe­ten­za ed inca­pac­ità! Sapen­do forse di essere total­mente inadeguati a rap­p­re­sentare i lavo­ra­tori — soprat­tut­to in un momen­to così com­p­lesso dove c’è bisog­no di com­pe­ten­za e non di dem­a­gogia — han­no così scel­to di autoesclud­er­si non invian­do tutte le firme nec­es­sarie, solo per con­tin­uare a fare le pro­prie ster­ili polemiche sui social. Per questi per­son­ag­gi la democrazia è fare quel­lo che vor­reb­bero loro sen­za rispettare le regole e le deci­sioni di un giu­dice (tra l’al­tro da loro inter­pel­la­to) dopo avere inti­mori­to la Com­mis­sione elet­torale che — è bene ricor­dare – è com­pos­ta da lavo­ra­tori iscrit­ti al sin­da­ca­to (alcu­ni di loro in cas­sa inte­grazione da oltre 5 anni) che ded­i­cano un po’ del pro­prio tem­po libero per per­me­t­tere lo svol­gi­men­to delle rego­lari elezioni.

FIM-FIOM-UILM

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