USB: manifestiamo ma senza sbagliare bersaglio
PIOMBINO 28 ottobre 2018 — Ogni battaglia ha la sua dignità e ogni manifestazione ha la sua importanza, ma attenzione a non sbagliare il bersaglio. Questo salto nel buio annunciato sarà la rovina dei lavoratori della fabbrica e della città. Jindal già nell’accordo di programma annunciava che non avrebbe messo un centesimo per gli ammortizzatori sociali, quindi se la Regione o lo Stato non finanzieranno la cassa integrazione gestita dall’azienda, terminata ma allo tesso tempo non controllata da chi di dovere, inizierà il dramma sociale. Sonoanni che annunciavamo la disfatta, adesso ci siamo arrivati.
USB addebita alla dirigenza Aferpi il non rispetto delle promesse fatte. Ad oggi sappiamo che il tpp non marcia regolarmente e fermerà con il materiale a terra da laminare. Questa è la famosa continuità produttiva? Il tve se parte avrà profondità di tre settimane di lavoro, il tmp non ha una data certa di ripartenza.
Le bonifiche sono tutte da guadagnare! Sappiamo che il monte ore per la cigs è compromesso a causa dello scellerato arbitrio di questo ammortizzatore da parte aziendale. Quasi tutti i lavoratori hanno ferie residue e l’azienda non le concede. Non sappiamo se il prossimo anno abbiamo la cigs come ora anche se il governo l’ha rinnovata per un anno!
Cosa fanno la Fim Fiom e Uilm? Vogliono manifestare a Roma contro il governo, ma secondo noi di USB PIOMBINO la manifestazione va fatta qui a Piombino contro l’azienda senza se e senza ma! Con un progetto di un miliardo di euro non crediamo che a Jindal faccia paura un integrazione di tre mesi.
USB PIOMBINO