Val di Cornia ancora più distante da Italia e Toscana
PIOMBINO 2 aprile 2018 – Mentre secondo i dati ufficiali pubblicati dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), basati sulle dichiarazioni IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) presentate nel 2017 e relative ai redditi 2016, il reddito imponibile medio pro capite, cioé il reddito complessivo meno le deduzioni per ogni contribuente, è aumentato in Italia dello 0,68% ed in Toscana delllo 0,78%, in Val di Cornia è diminuito dello 0,60% con punte più alte a San Vinceno (-2,27%), Piombino (-0,54%) e Suvereto (-0,48%). Fanno eccezione Sassetta (+0,31%) e Campiglia (+0,22%) dove è aumentato.
L’andamento generale in Val di Cornia ed in ogni Comune dal 2013 al 2016, comparando le variazioni anno per anno, reca il segno della diminuzione sia in Val di Cornia che nei singoli Comuni:
- in Val di Cornia si passa dal +1,04% del 2014 rispetto al 2013, al +0,42 del 2015 rispetto al 2014, al ‑0,60 del 2016 rispetto al 2015,
- a Campiglia dal +0,33%, al +1,28%, al +0,22%,
- a Piombino dal +0,35, al +0,09, al ‑0,54%,
- a San Vincenzo dal +6,05, al ‑0,31%, al ‑2,27%,
- a Sassetta dal ‑3,72%, al +5,82%, al +0,31%,
- a Suvereto dal + 0,62%, al +1,72%, al ‑0,48%.
Il reddito imponibile pro capite in valore assoluto in Val di Cornia nel 2016 (18.023 euro) è inferiore al dato analogo italiano (19.524 euro) e toscano (19.907 euro). Ciò è vero per ogni Comune, andando in ordine decrescente, dai 18.591 euro di San Vincenzo ai 18.434 euro di Piombino, ai 17.280 euro di Campiglia, ai 15.821 euro di Suvereto ed infine ai 15.421 euro di Sassetta. La situazione peraltro è presente anche negli anni precedenti.
Nel tempo la differenza tra la media della Val di Cornia ed i dati analoghi dell’Italia e della Toscana è aumentata partire dal 2014:
- nel 2014 il reddito imponibile medio in Italia era superiore a quello della Val di Cornia di 1.040 euro, nel 2015 di 1.251 euro, nel 2016 di 1.491 euro,
- nel 2014 il reddito imponibile medio in Toscana era superiore a quello della Val di Cornia di 1.424 euro, nel 2015 di 1.620 euro, nel 2016 di 1.884 euro.
Il reddito imponibile pro capite in ogni Comune della Val di Cornia (fa eccezione solo San Vincenzo) risulta inferiore anche a quello medio della fascia di popolazione corrispondente ( dati sono elaborazioni della società TWIG di Bergamo):
- il reddito imponibile pro capite dei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti è 17.983 euro mentre quello di Sassetta è 15.421 euro e quello di Suvereto 15.821 euro,
- il reddito imponibile pro capite dei Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 25.000 abitanti è 18.480 euro mentre quello di Campiglia è 17.280 euro e quello di San Vincenzo 18.591,
- il reddito imponibile pro capite dei Comuni con popolazione compresa tra 25.000 e 50.000 e 25.000 abitanti è 19.325 mentre quello di Piombino è 18.434.
Se considerassimo l’intera Val di Cornia come un unico Comune avremmo lo stesso risultato: il reddito imponibile pro capite dei Comuni con popolazione compresa tra 50.000 e 100.000 abitanti è 19.325 euro mentre quello della Val di Cornia è 18.023.
Il numero dei contribuenti è sempre diminuito a partire dal 2013, con le sole eccezioni di Sasseta nel 2014 (+2,45%) e di Campiglia nel 2016 (+0,09%); si passa dal 2013 al 2016
- in Val di Cornia dai 43.497 contribuenti ai 42.446 contribuenti,
- a Campiglia dai 9.965 ai 9.786,
- a Piombino dai 25.428 ai 24.754,
- a San Vincenzo dai 5.407 ai 5.291,
- a Sassetta dai 368 ai 361,
- a Suvereto dai 2.329 ai 2.254.