In Val di Cornia redditi più bassi che in Italia
PIOMBINO 11 giugno 2017 — Qual’è il livello dei redditi delle persone in Val di Cornia in rapporto anche a quello di chi vive in Italia, nella provincia di Livorno e in Toscana e come si è evoluto nel tempo, anzi in questo millennio? Ce lo dicono i dati locali sul reddito imponibile delle persone fisiche (Irpef), elaborati su quelli forniti dal Ministero dell’economia e delle finanze, basati sulle dichiarazioni dei redditi e rapportati alla popolazione Istat al 31 dicembre.
Ricordiamo che la dichiarazione dei redditi è l’atto con cui il contribuente, nel nostro caso la persona fisica, mette l’amministrazione finanziaria a conoscenza del reddito percepito in un determinato periodo (solitamente l’anno solare), indicando i propri redditi.
Non tutti sono tenuti, però, a presentare la dichiarazione. Non la presentano ad esempio i titolari di reddito dipendente percepito da un unico soggetto (un solo datore di lavoro), i titolari di più redditi dipendenti, qualora il datore di lavoro abbia già provveduto al conguaglio fiscale, cioè a quell’operazione di ricalcolo dell’imposta dovuta sull’intero reddito di lavoro dipendente percepito nell’anno, i titolari di reddito da lavoro dipendente per 365 giorni con reddito complessivo non superiore a 8.000 euro, i titolari di reddito da pensione per 365 giorni, con reddito complessivo non superiore a 7500 euro (7.750 per chi ha superato i 75 anni), i titolari di reddito da lavoro dipendente e reddito della casa di abitazione.
Di qui la distinzione tra dichiaranti (o contribuenti che dir si voglia) e popolazione intera:
La media dei redditi calcolata sui dichiaranti nel 2016 per l’anno 2015 (da ora in poi sempre espressa in euro) è in tutti i Comuni della Val di Cornia, con eccezione per San Vincenzo, inferiore alla media dell’Italia che a sua volta è inferiore a quella della Toscana e della provincia di Livorno:
Il dato di San Vincenzo del 2015 fa eccezione. A partire dal 2001 per tutti i Comuni della Val di Cornia la media dei redditi calcolata sui dichiaranti è sempre inferiore alla media dell’Italia che a sua volta è inferiore a quella della Toscana e della provincia di Livorno:
Nel corso del tempo sempre a partire dal 2001 la media dei redditi rispetto all’aumento italiano è lievemente cresciuta nella provincia di Livorno, più intensamente a Campiglia, San Vincenzo , Sassetta e Suvereto mentre in Toscana ed a Piombino è cresciuta con minore intensità:
Dividendo per fasce di reddito i dichiaranti nel 2016 per l’anno 2015 e confrontandoli con l’Italia emerge che nelle fasce più alte (con reddito maggiore di 26.000 euro) vi è nei Comuni della Val di Cornia una presenza minore di dichiaranti rispetto all’Italia con un’unica eccezione per Piombino nella fascia da 26.000 a 55.000, nella fascia da 15.000 a 26.000 euro sempre una presenza maggiore, nella fascia da 10.000 a 15.000 euro una presenza maggiore fatta eccezione per Piombino e nella fascia da 0 a 10.000 una presenza inferiore fatta eccezione per sassetta e Suvereto, compensata da una presenza maggiore di Campiglia, Piombino e San Vincenzo nella fascia più bassa e cioè quella minore o uguale a zero.
Complessivamente appare comunque un diffuso schiacciamento verso il basso:
Appare in conclusione un quadro per il quale mediamente i redditi nella Val di Cornia sono inferiori a quelli italiani e toscani e largamente diffusi verso le fasce di reddito medio basse.
(Foto di Pino Bertelli)