Val di Cornia, addio Agenzia delle entrate
SUVERETO 27 ottobre 2015 — Il piano di attuazione del Dl 66/2014, lo stesso che ha istituito il bonus 80 euro, prevede il taglio del 50% dei fitti passivi per un importo di 45 milioni di euro, questo il motivo per cui il Governo ha annunciato la chiusura di ben 53 uffici territoriali delle Agenzie delle Entrate.
Uno degli uffici interessato all’operazione è anche quello del situato a Piombino che non dovrebbe prevedere la chiusura totale ma di un ridimensionamento nel senso che verrebbe ridotto a sportello.
“In sostanza” interviene il sindaco di Suvereto “rimarra’ un presidio in grado di garantire solamente i principali servizi di assistenza ed informazione fiscale. In questa situazione sarà fondamentale il ruolo del Comune di Piombino che dovrebbe garantire la continuità con la messa a disposizone dei locali. Avere un ufficio ridimensionato a servizi di base significa penalizzare ulteriolmente i cittadini, dopo che, molti altri servizi, gia’ da qualche anno sono stati trasferiti presso la Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Livorno. Da circa 4 anni gli accertamenti ed altro vengono effettuati a Livorno con grossi aggravi in termini di costi per i cittadini.”
Il singolo cittadini molto spesso deve farsi assistere da professionisti competenti per lo svolgimento di certe operazioni e certamente avere un servizio a Piombino o a Livorno non ha lo stesso costo in termini di prestazione professionale. Allo stesso tempo se il singolo cittadino dovesse recarsi a Livorno da solo per varie operazioni che non necessitano di assistenza professionale, significherebbe perdere giornate di lavoro, avere costi maggiori per il trasferimento e tutto con la speranza che un viaggio sia sufficiente per risolvere problemi.
“In tutto questo anche la categoria dei dottori Commercialisti e degli Esperti contabili” continua l’assessore al bilancio Caterina Magnani “di cui tra l’altro faccio parte, ne subirebbe un grave danno. Perdere giornate per recarsi presso la Direzione Provinciale di Livorno significa snaturare il lavoro professionale. Diventeranno loro il vero collegamento tra territorio e sede , il tutto a discapito dei cittadini che dovranno pagare il servizio a vantaggio dello Stato che non riconoscerebbe questo servizio prestato per un principio di collaborazione delle Agenzie delle Entrate.”
“Certo non è la prima volta che il nostro territorio viene privato di servizi importanti” conclude Giuliano Parodi “basti pensare alla chiusura dell’ufficio di Piombino di Equitalia che è stato spostato a Livorno già da diversi anni. I servizi telematici ad oggi non funzionano al 100% e per necessità particolari anche qui i nostri cittadini hanno dovuto migrare nelle sedi di Livorno. E’ vergognoso che si debba assistere impotenti al depotenziamento dei servizi a discapito dei cittadini che spesso gravano in situazioni economiche difficili e che il tutto sia semplicemente il frutto di politiche di risparmi che non si basano nel modo più assoluto sul rapporto costi benefici. L’amministrazione comunale di Suvereto solleva il problema per sensibilizzare i cittadini ed invitarli ad una mobilitazione contro lo smantellamento sistematico dei servizi in Val di Cornia, e’ il momento di dire basta se non vogliamo trasformare il nostro comprensorio in un dormitorio senza servizi e senza futuro!”
UFFICIO STAMPA COMUNE DI SUVERETO