Val di Cornia: un quarto dei disoccupati è straniero
PIOMBINO 30 agosto 2016 — In Val di Cornia il 31 dicembre 2015 erano iscritti come disoccupati al Centro per l’impiego di Piombino 10.858 cittadini.
Di essi 8.028, pari al 73,94%, erano italiani, 2.754, pari al 25,36%, provenivano da Paesi a forte pressione migratoria e 76, pari allo 0,70%, da Paesi di sviluppo avanzato.
Sono Paesi a forte pressione migratoria i Paesi appartenenti all’Europa centro- orientale, all’Africa, all’Asia (ad eccezione di Israele e Giappone) e all’America centro-meridionale. Anche gli apolidi sono inseriti come abitanti in questa categoria.
Sono Paesi a sviluppo avanzato i Paesi appartenenti all’ Europa rimanente, all’America settentrionale, all’Oceania, Israele e Giappone esclusi.
Della popolazione residente italiana il 15,25% era disoccupato mentre della popolazione straniera lo era il 55,07%. Ciò dimostra che gli stranieri quando lavorano hanno lavori precari e temporanei in misura maggiore degli italiani.
Le nazioni di maggiore provenienza sono la Romania, il Marocco, l’Ucraina, il Senegal e l’Albania, il che conferma che gli stranieri trovano lavoro, quando lo trovano, nel lavoro domestico e di assistenza, nell’agricoltura e nell’edilizia che più hanno le caratteristiche della precarietà e si prestano quindi a più frequenti entrate ed uscite nel mondo del lavoro e della disoccupazione.
* Le tabelle sono una rielaborazione sulla base dei dati della Regione Toscana e dell’Istat
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