Valle delle rozze è già tutelata

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SAN VINCENZO 3 otto­bre 2015 — Sono rimas­to molto sor­pre­so leggen­do l’ar­ti­co­lo Un ordi­nan­za per pro­teggere la Valle delle rozze quan­do Assem­blea San­vin­cen­z­i­na (AS) mi accusa di esser­mi dimen­ti­ca­to di inserire nel piano strut­turale appe­na adot­ta­to le invariati strut­turali che riguardano la Valle delle rozze. A una forza polit­i­ca di oppo­sizione che ha fat­to van­to di conoscere appro­fon­di­ta­mente il piano strut­turale approva­to e che ha rib­a­di­to più volte di essere il “con­trol­lore” dell’ oper­a­to del­la mag­gio­ran­za  è sfug­gi­to un fat­to di non poco con­to. Al capo 4 del Piano strut­turale appe­na approva­to e pre­cisa­mente all’ art 61 e all’ art 62 i boschi del­la Valle delle rozze, la sen­tieris­ti­ca e le strade poder­ali del­la stes­sa valle  sono già inserite come invari­anti strut­turali. Per fare una cred­i­bile oppo­sizione è nec­es­sario essere infor­mati.  Assem­blea San­vin­cen­z­i­na in questo caso ha dimostra­to di non esser­lo e non è la pri­ma vol­ta. Vole­vo inoltre ricor­dare a AS quan­do par­la di prog­et­ti di sovra­co­mu­nali­ta (Unione dei comu­ni o altro) con Castag­ne­to Car­duc­ci che questi prog­et­ti sono pos­si­bili solo se i Comu­ni apparten­gono a stes­si ambiti ter­ri­to­ri­ali . Ad oggi San Vin­cen­zo e Castag­ne­to Car­duc­ci apparten­gono a due diver­si ambiti ter­ri­to­ri­ali, quin­di forse e dico forse l’ oppo­sizione San­vin­cen­z­i­na dovrebbe almeno fare lo sfor­zo di capire, invece di definire miope la strate­gia sovra­co­mu­nale, l’ util­ità del prog­et­to del­la cos­ti­tuzione di un uni­co ambito ter­ri­to­ri­ale che com­pren­da anche ter­ri­tori e pae­si a nord di San Vin­cen­zo .
Inoltre vole­vo ricor­dare che il Comune di San vin­cen­zo si è cos­ti­tu­ito ad adi­u­van­dum affi­an­can­do il Comune di Castag­ne­to Car­duc­ci al ricor­so al TAR inoltra­to del­la soci­età propi­etaria delle cave del Broc­catel­lo. Per quan­to riguar­da l’ ordi­nan­za abbi­amo deciso con l’ appor­to fon­da­men­tale del coman­dante del­la polizia munic­i­pale di scri­vere un’ ordi­nan­za che riguar­da il divi­eto del tran­si­to dei mezzi pesan­ti con­sideran­do tut­to il ter­ri­to­rio del Comune di San Vin­cen­zo e non sola­mente la zona inter­es­sa­ta dal pos­si­bile pas­sag­gio dei camion da e per la cava del Broc­catel­lo. Ordi­nan­za che ver­rà resa eseguibile a breve. Questo sarà il pri­mo atto con­cre­to ed uffi­ciale di ques­ta ammin­is­trazione all’ impeg­no pre­so con i cit­ta­di­ni in rifer­i­men­to a ques­ta del­i­ca­ta ques­tione che riguar­da la pos­si­bile ria­per­tu­ra delle cave del Broc­catel­lo. Rib­adis­co pri­mo atto, per­ché il pre­sun­to parere favorev­ole rilas­ci­a­to dagli uffi­ci pre­posti al pas­sag­gio dei camion e sbandier­a­to dalle oppo­sizioni ai quat­tro ven­ti come tale, non è un parere ma una inte­grazione a una doc­u­men­tazione invi­a­ta. Il parere in ques­tione avrebbe dovu­to essere espres­so nel­la con­feren­za dei servizi, con­feren­za dei servizi che non è mai, rib­adis­co, mai sta­ta con­vo­ca­ta. Se ques­ta , un giorno ver­rà con­vo­ca­ta il nos­tro parere al pas­sag­gio dei camion sarà neg­a­ti­vo.

Mas­si­m­il­iano Roven­ti­ni
Asses­sore urban­is­ti­ca
Comune di San Vin­cen­zo

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