Variante Aferpi: il PD tiene i piedi in due staffe

PIOMBINO 19 otto­bre 2016 —  Un noto ada­gio popo­lare recita: “ Le bugie han­no le gambe corte”. Anche sta­vol­ta la ver­ità è venu­ta a gal­la. Il doc­u­men­to prodot­to dal­la fed­er­azione PD sul­la Vari­ante AFERPI, nel quale veni­vano espresse per­p­lessità sul nuo­vo trac­cia­to del sec­on­do lot­to del­la 398 e sul­la ces­sione delle aree ver­di del Quaglio­dro­mo, rap­p­re­sen­ta solo un ten­ta­ti­vo di tenere i pie­di in due staffe: recepire in toto il Mas­ter­plan AFERPI e con­tes­tual­mente met­ter­si al riparo dalle rimostranze di moltissi­mi cit­ta­di­ni. Durante la IV com­mis­sione di sta­mani, sul­la scor­ta dell’apparente cautela mostra­ta in questi giorni dal PD, abbi­amo pro­pos­to il rin­vio dell’approvazione del­la Vari­ante e con­tes­tual­mente l’apertura di una fase di con­fron­to politi­co fra tutte le forze rap­p­re­sen­tate in con­siglio, pro­prio sui temi 398 e Quaglio­dro­mo. Con­fron­to attra­ver­so il quale tut­to il Con­siglio comu­nale si sarebbe assun­to la respon­s­abil­ità di cor­reg­gere questi aspet­ti del­la Vari­ante. Chiara­mente la pro­pos­ta è sta­ta boc­cia­ta dal­la mag­gio­ran­za. Anco­ra una vol­ta andremo a votare una pre­vi­sione che va oltre ogni log­i­ca, solo per accon­tentare le richi­este di un’azienda che al momen­to attuale non può, e non vuole, dare garanzie reali sul­la real­iz­zazione del piano indus­tri­ale. Eppure che gli effet­ti di una pre­vi­sione si pagano nel tem­po. Dovreb­bero aver­lo capi­to, come dovreb­bero aver capi­to che l’urbanistica non è un gio­co o un mez­zo di pro­pa­gan­da, basti pen­sare a cos’è accadu­to nel­la zona dei Macel­li (leg­gasi Canile ) negli ulti­mi anni. Fig­uri­amo­ci cosa può accadere quan­do si par­la di una pre­vi­sione che ripen­sa l’assetto futuro dell’intera cit­tà. Quan­do la log­i­ca direbbe di fare val­u­tazioni sim­ili solo di fronte a Piani Oper­a­tivi (non solo siderur­gia, ma anche logis­ti­ca e agroin­dus­tri­ale) e finanzi­a­men­ti cer­ti, il Con­siglio comu­nale di Piom­bi­no si appres­ta a portare in adozione una Vari­ante costru­i­ta sulle esi­gen­ze, non del ter­ri­to­rio, ma dell’azienda; con­seguente­mente si pro­ced­erà a rilas­cia­re 50 anni di con­ces­sione sulle aree por­tu­ali opzion­ate. Insom­ma, ques­ta cit­tà sta per fir­mare un asseg­no in bian­co.

MoVi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

Commenta il post