Varianti del tutto in linea con il piano strutturale
SAN VINCENZO 23 dicembre 2016 — In merito alla variante anticipatoria per le attività produttive adottata con delibera del consiglio comunale n° 78/2016 il gruppo consiliare di Assemblea Sanvincenzina parla di variante pasticciata e fatta con i piedi ed in contrasto con le indicazioni territoriali del piano strutturale messa in ginocchio dalle osservazioni dei cittadini.
Al di là della mancanza di rispetto nei confronti dei professionisti che hanno sottoscritto la variante Assemblea Sanvincenzina dimostra ancora una volta di non conoscere le normative urbanistiche, le procedure imposte dalle norme regionali e fondamentalmente il nostro piano strutturale che costituisce la guida per questa amministrazione.
Partiamo intanto dalla conoscenza del piano strutturale: lo stesso nelle aree oggetto di variante a sud della via di Campiglia prevede aree di completamento per attività produttive in luogo della vecchia scheda urbanistica in cui la destinazione prevista era quella di spazi per spettacoli viaggianti. Area peraltro già compresa nel territorio urbanizzato in virtù anche della specifica fornita con delibera consiliare n° 11/2016 di approvazione del piano strutturale.
Valutiamo inoltre la riduzione di uso di territorio che questa amministrazione sta intraprendendo rispetto agli strumenti urbanistici precedentemente approvati: nella variante adottata e solo temporaneamente stralciata si prevede una riduzione di consumo di suolo per attività produttive di circa 33mila metri cubi.
Per tornare al merito della variante la stessa è stata adottata come variante semplificata in virtù dei dettami dell’art. 30 della legge regionale toscana 65/2014 rispettandone i criteri individuati nel citato articolo con anzi riduzione delle superfici realizzabili. La stessa prevede lo stralcio di una vasta area sottoposta ad esproprio ed il trasferimento di una parte delle superfici in aree già ricomprese nel territorio urbanizzato ma destinate ad altri usi. Dove sarebbe il pasticcio? Tali scelte rientrano nelle facoltà di programmazione del territorio in capo al consiglio comunale ed all’amministrazione che risponde a legittime richieste avanzate da operatori privati nell’ambito delle scelte generali già attuate dall’amministrazione comunale con il piano strutturale.
In fase di adozione è stato valutato, sulla base delle norme vigenti, di non dover sottoporre la variante alla verifica preliminare di VAS in virtù della presenza degli studi di VAS del piano strutturale. Proprio durante il percorso partecipativo, a seguito della presentazione delle osservazioni , abbiamo valutato con la Regione Toscana ed interpretato le suddette norme in maniera restrittiva a tutela sia di coloro che hanno presentato le legittime osservazioni ma anche di chi dovrà eseguire gli interventi, di procedere alla verifica preliminare di VAS per cercare di ridurre al minimo gli eventuali contenziosi.
Potevamo anche procedere all’approvazione diretta rimettendoci ad eventuali giudizi della giustizia amministrativa ma riteniamo che sia compito di chi amministra tutelare i rispettivi interessi al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati nell’ambito dell’interesse pubblico.
Si, infatti riteniamo che sia interesse di tutti che San Vincenzo abbia la possibilità di realizzare una discoteca, nelle aree a ciò destinate, per offrire opportunità di svago ai nostri giovani ed a coloro che frequentano la nostra cittadina nonché di offrire nuove opportunità di lavoro in momenti difficili.
Non abbiamo quindi bisogno di far rimettere a posto nulla agli uffici ma abbiamo deciso, nella massima trasparenza e nel rispetto delle norme vigenti, di attuare i passaggi , probabilmente nemmeno necessari, ma richiesti in fase di presentazione delle osservazioni, che , lo ricordiamo, è il momento di massima trasparenza e di dialogo collaborativo con tutti gli interessati.
Massimiliano Roventini, Assessore all’Urbanistica del Comune di San Vincenzo