Venerdì inaugurazione della mostra su Elisa Baciocchi
PIOMBINO 16 luglio 2014 — Un programma nutrito di iniziative organizzate dall’assessorato alla cultura del Comune di Piombino e dall’archivio storico della città, nel quadro delle attività concordate per il bicentenario dell’arrivo di Napoleone all’Elba.
Un programma elaborato in collaborazione con Regione Toscana, Fondazione Livorno, Autorità Portuale Piombino-Elba, Soprintendenza Archivistica per la Toscana, Fondazione Teatro La Pergola Firenze e che prevede, da venerdì 18 e per tutto il mese di agosto, un concerto e una serie di conferenze che affiancheranno la mostra dedicata alla figura di Elisa Bonaparte.
Sul continente, di fronte all’isola d’Elba, il Principato di Piombino, dal 1805 al 1814, veniva trasformato in uno stato satellite dell’Impero napoleonico, dove la piccola capitale francesizzata subiva trasformazioni profonde per espletare il nuovo ruolo ammininistrativo. La principessa Elisa Bonaparte, con una personalità speculare a quella del fratello Napoleone, dotata di intelligenza acuta e di una cultura eclettica, impose le riforme che trasformarono Piombino e il suo territorio in soli nove anni di governo. Affermò con altrettanto vigore il suo gusto esasperato per il bello, con il mecenatismo nei confronti di raffinati intellettuali, artisti, musicisti, attori di teatro, cultori di antichità, collezionista ella stessa, architetti, grandi sarti francesi, in generale verso tutti coloro fossero in grado di circondarla di bellezza.
Ovunque ordinava di allestire feste e spettacoli, non soltanto a corte, ma anche per il popolo, nei luoghi pubblici cittadini, in occasione di festeggiamenti in onore dei Napoleonidi. Il nuovo ceto borghese e imprenditoriale che si formava in quegli anni mantenne anche dopo il crollo dell’Impero napoleonico simpatie bonapartiste grazie alla politica di Elisa. A Piombino si ricordava con rimpianto il tempo in cui Elisa aveva trasformato la città in una “piccola Parigi”.
A questo particolare momento storico è dedicata pertanto la mostra “Feste, musica, arte” per una granduchessa del “Grand Empire”, a cura di Roberta Martinelli, che sarà inaugurata venerdì 18 luglio alle 17,30 al Castello. Alle 21,30 dello stesso giorno al chiostro di Sant’Antimo si terrà la conferenza ‑concerto “Accademia per la Granduchessa Elisa Baciocchi”, a cura di Antonella Bartoloni in collaborazione con il maestro Alessandro Gagliardi. Si tratta di una cantata da un travestimento dell’Alceste di Gluck eseguita per la prima volta a Firenze dopo il 1809. Al pianoforte Ilaria Guarnaccia, soprano Ilaria Casai, tenore Gabriele Donati. Il testo della cantata è conservato presso l’ Archivio degli immobili della Fondazione del Teatro della Pergola a Firenze.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO