Venturina Terme.…solo di nome
CAMPIGLIA 24 febbraio 2016 — La peculiarità dell’industria termale è la sua versatilità e la possibilità di operare tanto nel settore sanitario (fornendo prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione, anche in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale) quanto in quello del benessere e del turismo.Ci spiace però, nonostante le belle parole dell’asssessore all’urbanistica ed il cambio del nome in Venturina Terme, constatare che queste sono abbandonate a se stesse, considerate dal Comune solo per la riscossione della tassa di soggiorno. In chiave turistica la presenza di uno stabilimento termale può qualificare una destinazione. Il turismo della salute si fa strada in un contesto caratterizzato da grande crescita economica e cambiamenti demografici che sono avvenuti e stanno tuttora avvenendo in diversi paesi. L’interesse per la salute diviene, infatti, sempre più forte: sembra, ormai, che ognuno sia alla ricerca della propria salute e del proprio benessere e cerchi di condurre un determinato stile di vita, in modo da mantenersi sano e in forma. È così che, parallelamente, nel contesto turistico, il turismo del benessere e della salute sta assumendo un’importanza sempre maggiore. L’amministrazione comunale però, brava tanto a parole, non pare andare verso questo tipo di turismo, tant’è che pure gli abitanti del Comune stesso, per attingere alle cure termali, debbono rivolgersi in convenzione alle limitrofe terme di Sassetta. In questo contesto, controverso e non ben definito, il ruolo delle terme assume un contorno non chiaro: se ne parla, ma sottovoce…Non dobbiamo dimenticare poi che il termalismo non è solo sinonimo di cura e salute, ma potrebbe essere anche la principale fonte di sostentamento economico per il nostro territorio. Il Comune di Campiglia riconosce alla vocazione termale e turistica il ruolo primario e centrale per l ‘economia e lo sviluppo della comunità e considera la termalità patrimonio fondamentale e caratterizzante della città, però le terme rimangono chiuse per lunghi periodi. L’immagine poco appetibile, che si desume dalla scarsa, scoordinata e inadeguata promozione, ha effetti particolarmente negativi per i nuovi possibili clienti, ignari di cosa gli può essere proposto al di là del nome di una località. I diversi palinsesti che si riescono ad individuare navigando su internet presentano immagini vecchie e inusuali, testi approssimativi e riferimenti culturali il cui aggiornamento si è perso nella notte dei tempi. L’impoverimento progressivo dell’ambiente termale dovuto alle sconsiderate deformazioni del contesto, ha anche portato alla decadenza del livello di qualità generale, riducendo progressivamente la frequentazione turistica che oggi si trova di fronte a situazioni conflittuali che si configurano come vere e proprie vessazioni da parte della Pubblica Amministrazione. Con un patrimonio inestimabile, che sversa quotidianamente litri e litri di acque termali, la crisi è irreversibile? Crediamo di sì finché il termalismo mancherà di un’efficace azione di marketing sanitario.
I consiglieri M5S di Campiglia
Daniele Fioretti
Chesi Cristina