Verbali, accordi e progetti, manca la chiarezza

Luigi Coppola

PIOMBINO 6 mag­gio 2015 — Non so se ho capi­to bene ma da ciò che ho let­to sul­la stam­pa ed in qualche trafilet­to online sem­bra che l’unico vin­co­lo di AFERPI s.r.l., non CEVITAL è bene sot­to­lin­ear­lo, sia sanci­to dall’articolo art. 63 legge 270/99 com­ma 2: “Ai fini del­la ven­di­ta di aziende o di rami di azien­da in eser­cizio, l’ac­quirente deve obbli­gar­si a pros­eguire per almeno un bien­nio le attivi­ta’ impren­di­to­ri­ali e a man­tenere per il medes­i­mo peri­o­do i liv­el­li occu­pazion­ali sta­bil­i­ti all’at­to del­la ven­di­ta”. Nell’atto di ven­di­ta ci saran­no le 1.860 unità soggette a vin­co­lo men­tre un accor­do tra le par­ti preved­erebbe la rias­sun­zione dei 230 esuberi tra 3 anni a fine pro­ce­du­ra stra­or­di­nar­ia. Si evince anche, sec­on­do il rifer­i­men­to nor­ma­ti­vo, che AFERPI non sia vin­co­la­ta al man­ten­i­men­to del piano indus­tri­ale. Per­tan­to, l’accordo rel­a­ti­vo ai 230 esuberi non sem­bra essere sogget­to, leg­isla­ti­va­mente par­lan­do, a nes­sun obbli­go. Tra l’altro l’amministrazione stra­or­di­nar­ia prevede per legge un anno di CIG più un altro con richi­es­ta di acces­so al fon­do con­trat­tuale. Alla fine dei giochi per quel che si capisce è sta­ta di fat­to richi­es­ta solo l’estensione di un anno ulte­ri­ore di CIG. La doman­da nasce spon­tanea, poiché, sen­za giochi di parole, non si capisce quali sareb­bero le garanzie con­crete per la rias­sun­zione degli esuberi al ter­mine del peri­o­do sta­bil­i­to del­la CIG alla quale il sin­da­co, il can­dida­to Enri­co Rossi ed il sin­da­ca­to fan­no rifer­i­men­to. La prossi­ma fir­ma per il pas­sag­gio al nuo­vo sogget­to indus­tri­ale è un momen­to impor­tante per la cit­tà, però, sia per rispet­to dei lavo­ra­tori tut­ti, com­pre­si quel­li delle imp­rese in procin­to di andare a breve in mobil­ità, che per la nuo­va pro­pri­età, che si caricherà sulle spalle la soprav­viven­za del­l’in­dus­tria del nos­tro ter­ri­to­rio, è bene che tut­to avven­ga nel­la chiarez­za più com­ple­ta e sen­za inutili e sug­ges­tive dichiarazioni estem­po­ra­nee. A tem­po deb­ito saran­no i cit­ta­di­ni a con­cedere il loro plau­so, per ora è oppor­tuno restare in una fiduciosa atte­sa, oltre­tut­to in piena cam­pagna elet­torale.

(Foto di Pino Bertel­li)

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