Verifica ambientale per messa in sicurezza falda
PIOMBINO 17 febbraio 2019 – È sottoposto a verifica di assoggettabilità di competenza regionale il progetto “Messa in sicurezza operativa della falda da realizzare nelle aree di proprietà e in concessione demaniale della società Aferpi spa nel sito di Piombino“proposto da Invitalia.
Il procedimento deve valutare se il progetto abbia effetti significativi sull’ambiente e quindi debba essere assoggettato alla valutazione di impatto ambientale (VIA).
Chiunque abbia interesse può presentare, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso, osservazioni e memorie scritte relative alla documentazione depositata ( è rintracciabile anche nel sito http://www.regione.toscana.it/-/verifica-di-assoggettabilita), dalla quale abbiamo estratto testualmente le descrizioni contenute in questo articolo.
Il procedimento deve concludersi entro 90 giorni.
La progettazione preliminare riguarda gli interventi finanziati con risorse pubbliche, da eseguire in danno ai soggetti responsabili, per la messa in sicurezza delle acque sotterrane e prevede un’azione articolata in interventi tra loro integrati:
a. una rete di pozzi di emungimento delle acque di falda profonda, presente nella Macroarea Sud, limitatamente ai superamenti “critici” che verranno riscontrati dal monitoraggio della falda
b. un sistema di drenaggio della falda sospesa nei terreni di riporto della Macroarea Nord, composto da una trincea drenante superficiale e da un marginamento fisico, quest’ultimo limitatamente alla sponda sinistra del Fosso Vecchio Cornia
c. il trattamento delle acque emunte/drenate dai sistemi sopra descritti localizzato nella Macroarea Sud. in un unico impianto TAF, localizzato in un’area demaniale libera in adiacenza alle aree Fintecna (Ponte d’oro) con posizione baricentrica rispetto all’intero SIN, in funzione delle indicazioni del Comune di Piombino e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale
L’ubicazione delle opere previste ha tenuto conto, in relazione al grado di maturazione delle ipotesi progettuali dei soggetti terzi coinvolti, della necessità di armonizzazione con le previsioni di sviluppo in aree interessate da progetti infrastrutturali e/o produttivi di diversi operatori economici, quali:
• potenziamento della viabilità di accesso al porto (SS 368);
• espansione siderurgica di AFERPI SpA in una porzione dell’area del padule;
• realizzazione di un parco eolico nell’area del padule (FERA – SELT Srl);
• nuovo assetto delle aree di discarica comunale e industriale (ASIU SpA).
Tutte le ipotesi progettuali saranno quindi oggetto di verifica e progressiva definizione nella fase di progettazione definitiva in considerazione anche alla progressiva evoluzione degli scenari di sviluppo infrastrutturale e produttivo e delle conseguenti esigenze di integrazione e coordinamento degli interventi.
Aggiungiamo noi che in particolare dovrà essere sicuramente necessaria una verifica con il Piano industriale Aferpi, o meglio quello che viene definito il Piano industriale Aferpi dopo l’acquisizione dell’azienda da parte di JSW dato che il Piano industriale allegato all’accordo di programma siglato il 24 luglio 2018 non è mai stato reso noto. Ciò che è stato presentato alle organizzazioni sindacali nel giugno precedente è del resto sufficiente a rendere necessaria la verifica dato che l’unica cosa certa è che i laminatoi esistenti non saranno smantellati e che uno di questi, il treno rotaie, investe un’area che prima era destinata a non essere più utilizzata per fini industriali.
Ed aggiungiamo anche che ad oggi è del tutto da risolvere il problema della gestione futura dell’impianto TAF cioè del soggetto pubblico (Comune di Piombino, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Azienda Servizi Ambientali di Livorno?). Dal punto di vista del suo costo di realizzazione e di gestione fa testo poi quanto stabilito nell’accordo di programma del 24 luglio 2018 che stabilisce che
- la realizzazione dell’impianto di trattamento delle acque della falda contaminata è a carico della Parte Pubblica a valere sui fondi stanziati dalla deliberazione CIPE n. 47 del 10 novembre 2014,
- la Parte Privata, quale concorso pro quota alla realizzazione e gestione dell’impianto, si impegna all’utilizzo delle acque trattate secondo il proprio fabbisogno alle migliori condizioni di mercato, secondo il regime tariffario comprensivo della quota di realizzazione e gestione.
Lo stato attuale della falda del sito d’interesse nazionale ai fini della bonifica (SIN) di Piombino
Le attività istruttorie condotte presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) hanno evidenziato che le acque sotterranee nell’area di stabilimento risultano interessate da diffusi superamenti per diversi analiti. In alcuni casi, tali superamenti rivestono carattere di criticità in quanto sono superiori a 10 volte il limite delle CSC. In particolare:
• per la Macroarea NORD – falda SUPERFICIALE (o sospesa nei riporti), si sono verificati “superamenti critici” per:
- metalli (Alluminio, Arsenico, Antimonio, Ferro, Manganese, Mercurio, Nichel, Piombo)
- altri composti inorganici (Nitriti, Fluoruri, Solfati)
- idrocarburi aromatici (Benzene, Toluene, para-Xilene)
- IPA (Benzo(a)pirene
- Benzo(g,h,i)perilene, Benzo(a)antracene, Benzo(b)fluorantene, Benzo(k)fluorantene, Indeno(1,2,3‑c,d)pirene)
- idrocarburi alifatici clorurati (Cloruro di vinile, 1,1‑Dicloroetilene, 1,2‑Dicloropropano, Tricloroetilene, 1,2,3‑Tricloropropano, Tetracloroetilene)
- PCB
- Idrocarburi Totali
per la Macroarea NORD – falda PROFONDA (o prima falda), si sono verificati “superamenti critici” per:
- metalli (Boro, Manganese)
- altri composti inorganici (Solfati, Cianuri)
- idrocarburi aromatici (Benzene)
per la Macroarea SUD – falda PROFONDA (o prima falda), si sono verificati “superamenti critici” per:
- metalli (Boro, Cromo VI, Ferro, Manganese, Mercurio, Nichel)
- altri composti inorganici (Nitriti, Fluoruri, Solfati, Cianuri)
- idrocarburi aromatici (Benzene)
- IPA (Benzo(a)-pirene, Benzo(g,h,i)-perilene, Benzo(b)-fluorantene, Benzo(k)-fluorantene, Dibenzo(a,h)-antracene, Indeno(1,2,3c,d)pirene)
- idrocarburi alifatici clorurati (Tetracloroetilene).
Lo stato delle procedure per la bonifica della falda certificato dal Ministero dell’ ambiente per il SIN di Piombino parla
- Perimetrazione SIN (931 ettari)
- Piano di caratterizzazione approvato 100%
- Progetto di bonifica presentato (21 ettari) 2%
- Progetto di bonifica approvato (21 ettari) 2%
- Aree non contaminate (40 ettari) 4%
I tempi di realizzazione e gli annunci precedenti
Quelli sottoposti a verifica di assoggettabilità sono i documenti funzionali a questo scopo. Li ha trasmessi a Invitalia Acquatecno S.r.l., in qualità di mandataria del Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito con AMBIENTE s.c., SAP Società Archeologica S.r.l., HYDRODATA S.p.A. in qualità di mandanti, che ha avuto da Invitalia l’incarico di arrivare fino alla progettazione esecutiva. Successivamente sarà compito di Invitalia appaltare le opere.
La società, alla luce dell’attività svolta finora e del quadro delle conoscenze maturato, ritiene che la stima del costo delle opere riportata nello Studio di Fattibilità pari a 21.190.000 euro sia congrua a determinare il valore complessivo delle opere in progetto.
Tale cifra comprende il costo per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza della falda e gli oneri per la sicurezza.
È una storia lunga quella che c’è alla spalle, fatta di progettazioni, accordi, revisione di progettazioni e accordi e finanziamenti veri o presunti.
Stile libero Idee dalla Val di Cornia l’ha raccontata in diversi articoli di cui diamo soltanto alcuni, pochi, riferimenti:
- E l’onorevole ci regalò un sacco di annunci
- Bonifica della falda: studi e ripensamenti
- Riunioni riservate per progettazioni da iniziare
- Il mistero della bonifica della falda inquinata
- La strategia delle chiacchiere in libertà.
Ma anche le dichiarazioni e gli annunci smentiti dalla realtà sono stati abbondanti. Tra questi quelli dell’allora sottosegretario all’ambiente Silvia Velo. Ne ricordiamo solo due:
- 17 ottobre 2014
“…un insieme di interventi per un importo di 50 milioni di euro di bonifica di competenza pubblica.……Ora il pacchetto.… sarà esaminato dal prossimo Cipe.…Dopo l’esame del Cipe mi auguro che si possano bruciare le tappe anche per quanto riguarda la fase dell’avvio delle gare e dell’assegnazione dei lavori…”. - 7 febbraio 2015
“… Adesso potranno partire gli appalti e questo significa anche lavoro per le ditte dell’indotto o quanto meno per i lavoratori in cassa integrazione, visto che i bandi contengono una clausola preferenziale.…”.
Oggi è il 17 febbraio 2019.