La verità, la mezza verità e la non verità sulla 398
PIOMBINO 27 gennaio 2013 — La delibera con la quale il 3 agosto 2012 il Cipe ha approvato quattro dei sette lotti previsti per la realizzazione dell’autostrada Rosignano-Civitavecchia e le dichiarazioni del sindaco Anselmi in sede di presentazione del progetto definitivo della 398 da Montegemoli fino al porto ci permettono forse di fare il punto su una questione sulla quale si sono accumulate verità, mezze verità e non verità che ne hanno fatto quasi un nodo inestricabile.
I TEMPI DELLA PROGETTAZIONE
Non entriamo nei contenuti del progetto perché non è ancora disponibile ma rileviamo che é stato consegnato alla fine di dicembre 2012. Il sindaco mena vanto di questo perché, dice, «..non è stato facile far accettare [in sede Cipe] alla SAT..» l’impegno a consegnarlo entro il 31 ottobre 2012. Facciamo notare che in realtà già nel protocollo firmato da SAT, Comune di Piombino e da un’altra serie di ministeri ed enti pubblici la SAT aveva assunto l’impegno a «..coordinare le attività finalizzate a completare, entro 1 anno dalla sottoscrizione del presente protocollo, la progettazione definitiva del tratto compreso fra Gagno e Poggio Batteria dell’asta della SS.398 di penetrazione al porto di Piombino…» e cioè entro il l’11 dicembre 2011. Tutto rimasto lettera morta. E dunque la scadenza di ottobre stabilita dal Cipe era la conseguenza del mancato rispetto di accordi firmati da parte della SAT.
I COSTI ED I FINANZIAMENTI
Il costo dell’intera 398 si aggira intorno ai 150 milioni di euro. Di essi, si dice, 50 a carico della SAT, 20 del Comune, 20 della Regione, 25 dal Ministero (quale? E da quale stanziamento?), 30 non si sa. Lasciamo perdere la certezza di questi finanziamenti, che ovviamente è molto dubbia, ciò che balza in evidenza è il fatto che tutti coloro che hanno detto, ridetto e confermato che 60/70 milioni bastavano sono stati clamorosamente smentiti e così pure quelli che giuravano e spergiuravano che sulla base della sequela di accordi e protocolli firmati la copertura finanziaria dell’opera era assicurata.
LE PROCEDURE
La 398 non è nei lotti dell’autostrada già approvati. Nemmeno una sua parte. Ci riflettano coloro che hanno sostenuto la tesi per cui era meglio poco subito (la 398 fino al Gagno) ed il resto dopo. Però , dice sempre il sindaco, sarà approvata dal Cipe presto perché c’è l’obbligo di «…fare subito dopo un’ulteriore passaggio al Cipe per l’approvazione e il finanziamento dell’infrastruttura…». Per la verità il sindaco mette le mani avanti ricordando che «…purtroppo con la crisi istituzionale il Cipe non potrà essere riunito a breve, ma bisognerà aspettare l’insediamento del nuovo governo…». Sempre colpa di qualche altro. In realtà il progetto non potrà essere portato a breve in Cipe perché ha bisogno di passaggi e procedure (tra queste la valutazione di impatto ambientale) non brevi.
LA 398 E L’AUTOSTRADA
Allo stato attuale della situazione la 398 non partirà, anche lasciando perdere le questioni finanziarie, finché non sarà approvato l’intero progetto dell’autostrada. Lo dice il protocollo, firmato anche dal Comune, del dicembre 2011 (la SAT realizzerà il predetto collegamento per il Porto di Piombino ed erogherà il citato contributo finanziario, subordinatamente all’ approvazione da parte del Cipe del progetto definitivo dell’intero completamento della Livorno–Civitavecchia e del relativo piano economico– finanziario) e non sembra che la delibera Cipe modifichi qualcosa. Il sindaco Anselmi formula l’ipotesi che la 398 sia sganciata dall’ autostrada ma è evidente che siamo nel campo delle ipotesi.
L’INIZIO DEI LAVORI DELL’AUTOSTRADA
L’approvazione del progetto definitivo dei tre lotti mancanti 4, 5B e 7 (bretella di Piombino, Grosseto sud-Fonteblanda e Fonteblanda-Ansedonia)) è condizione per la realizzazione dei lotti 2 e 3 (S. Pietro in Palazzi-Scarlino e Scarlino-Grosseto sud) ma non degli altri lotti 5A e 6B (Ansedonia-Pescia R e Pescia R.-Tarquinia) e dunque non è corretto dire che «..In ogni caso nella delibera si dice chiaramente che finché il Cipe non approverà il progetto definitivo dei lotti non ancora ratificati, tra i quali anche il nostro, non saranno avviati i lavori della Tirrenica…». I lavori di alcuni lotti potranno partire altri no.
L’AUTOSTRADA ED IL PEDAGGIO
Il sindaco non parla ma la delibera Cipe è chiara: non c’è l’esenzione dal pagamento del pedaggio per tutti gli abitanti delle province di Livorno e Grosseto come a suo tempo dato per fatto anche dal presidente della Regione Toscana.
CONCLUSIONE
Bene che ci sia il progetto definitivo della 398 però anche meglio se i cittadini conoscono sempre tutta la verità non una parte della verità.