Verso le elezioni senza la minima guida politica
PIOMBINO 3 febbraio 2014 — Il quadro politico di Piombino è sotto gli occhi di tutti, in estrema sintesi il caos totale, non saprei cosa aggiungere, uno scompiglio che non deve confondersi con la democrazia e la partecipazione, queste si professano e le si producono con raziocinio e compostezza, ma soprattutto attraverso un progetto politico che ad oggi non esiste. Anche la visione lunga è caotica, il futuro, d’oggi e di domani è in mano ad un uomo solo, il nostro Sindaco; purtroppo non abbiamo ancora visto visioni lunghe, se non l’enunciare una prosecuzione strategica di cosa ancora non è dato sapere, oppure propositi molto generici che non entrano per niente nel merito della pianificazione urbana, insomma in sintesi, per il futuro, ovunque ci rivolgiamo non cambierà un bel niente. Le prospettive economiche e produttive di Piombino sono appese, da una parte ad un bando di gara, dall’altra al famoso e atteso protocollo d’intesa, che dovrebbe vedere non solo la nascita di un tavolo tecnico interministeriale, ma contestualmente una frenetica attività degli uffici tecnici comunali per sondare tutte le ipotesi future e la loro integrazione con quelle attuali. Facciamo un esempio: se dovesse decollare il progetto definiamolo “arabo”, servirebbero progetti di bonifica e percorsi autorizzativi ministeriali, che insieme alla proposta di rottamazione navale, vedrebbero ripensate molte previsioni fatte in quelle aree come il distretto della nautica, che si troverebbe stretto fra i rottami e gli imponenti rinnovati impianti industriali. Spesso nell’enfasi elettorale si tende a semplificare, anche troppo, invece sono molte le caselle da mettere in fila, e il tempo è strettissimo; molte buone intenzioni e tanti paradigmi, ma quello che preoccupa è la totale mancanza di certezze, un’assoluta assenza di guida politica, ancora il peso sulle spalle di un uomo solo al comando, e tanti, troppi discorsi, tesi e insieme antitesi, una nebbia che non aiuta, soprattutto ora in questa delicata fase elettorale transitoria, e forse non è un caso.
Riccardo Gelichi, Portavoce della Lista Civica Ascolta Piombino