Verso un PD rinnovato
SUVERETO 9 dicembre 2013 — Il risultato delle primarie del PD è uno straordinario successo di Matteo RENZI, un successo su tutto il territorio nazionale. Confesso che io non ho votato per lui, ho sostenuto la necessità del cambiamento di marcia nelle politiche e nella conduzione del partito, ma vi erano cose, da Renzi dichiarate a più riprese, che non hanno trovato la mia completa condivisione.
Ammetto però che non sono affatto turbato dalla cosa, vi era davvero bisogno di cambiare e possiamo condividere tutto oppure no, ma Renzi rappresenta davvero un cambiamento profondo nel fare politica e sul piano delle aspettative si presenta come marcia diversa nel proporre strade di politica. La tanta gente che ha votato ha dimostrato grande attaccamento al PD e ha dimostrato di riporre nel PD tante speranze. Con la scelta travolgente sul voto a Renzi si chiede proprio il cambiamento e dobbiamo augurarci che questo cambiamento vi sia e sappia rispondere meglio e più velocemente alle aspettative della gente.
Quello che è certo è che tutti non possono essere buoni per tutte le stagioni, così non sarà possibile che tutto si cancelli in nome di un nuovo ancora da costruire. Ma voglio augurarmi che ogni elettore o iscritto al PD, indipendentemente del suo riconoscersi nel voto delle primarie, deve inchinarsi di fronte al volere della gente, ponendosi a disposizione delle nuove scelte che da oggi competono al pensiero del vincitore. Questo si aspetta la gente, altrimenti sarebbe un altro tradimento della politica che non potrebbe essere ne compreso e ne accettato.
Auguri al PD, ai suoi elettori ed iscritti, da oggi spetta a quel pensiero tracciare la linea, con maggiore ascolto verso la base, senza emarginare il dissenso, e dimostrando che davvero il ruolo fondamentale è lo spirito di servizio al bene comune.
Questo serve all’Italia, questo serve alla politica, per recuperare quella credibilità profonda che cancella o rende innocuo il professionismo dello sfasciotutto.
Walter Gasperini