Viceministro Bellanova: “Ci vediamo il 19 aprile”
PIOMBINO 6 aprile 2017 — Da stamani fino al 19 aprile sarà presente nella sala del Consiglio comunale di Piombino un presidio costituito dai membri delle RSU Aferpi e Piombino Logistics (nelle foto a sinistra in basso). La data del 19 aprile scaturisce dal fatto che la viceministro allo sviluppo economico Teresa Bellanova, durante un colloquio telefonico con i rappresentanti dei lavoratori, ha confermato lo svolgimento della riunione, già convocata per il 6 aprile e poi disdetta, il 19 alle ore 13 a Roma. Le organizzazioni sindacali preannunciano la presenza dei lavoratori non solo per il 19 ma anche per il 20 evidentemente perché nel caso di non scioglimento dei problemi la protesta iniziata sotto il Ministero dello sviluppo economico si sposterà sotto Palazzo Chigi.
Nell’incontro del 19 le organizzazioni sindacali pretendono, questo il termine da loro usato, un cronoprogramma certo degli investimenti e relativi finanziamenti e la continuità produttiva certificata dei tre treni di laminazione. In caso contrario, aggiungono, il governo prenda atto dell’inadempienza dell’imprenditore e trovi ogni altra possibile soluzione alternativa con soggetti che garantiscano come obiettivo primario la produzione di acciaio, la diversificazione economica con la garanzia della piena occupazione sia per i lavoratori diretti che per l’indotto.
Di seguito i comunicati stampa delle RSU Aferpi — Piombino Logistics e del Comune di Piombino.
RSU Aferpi — Piombino Logistics
Questa mattina è iniziato il presidio permanente delle RSU nell’aula consiliare del Comune di Piombino. Il sindaco Giuliani ha organizzato un colloquio telefonico con il viceministro Teresa Bellanova che ha confermato la nuova convocazione al Ministero dello sviluppo economico. La data è fissata peri il giorno 19 aprile alle ore 13:00. In conseguenza, abbiamo già comunicato alle autorità competenti la presenza dei lavoratori a Roma nelle giornate del 19 e 20 aprile, rispettivamente sotto al ministero dello Sviluppo economico e se necessario sotto la presidenza del Consiglio dei ministri, a Palazzo Chigi. Nella conversazione il sindacato ha ribadito tutta la profonda delusione e il disagio seguito all’ennesimo rinvio. È stata ribadita anche la necessità di garantire la continuità produttiva dello stabilimento, gli investimenti, le concessioni demaniali ed i necessari ammortizzatori sociali, in primis il rinnovo delle garanzie della legge Marzano. Le organizzazioni sindacali hanno chiarito che nelle prossime ore verrà formalizzata una lettera indirizzata alla Presidenza del consiglio, al ministro Calenda e per conoscenza all’azienda, nella quale sarà ribadito che nel prossimo incontro pretendiamo un cronoprogramma certo degli investimenti e relativi finanziamenti e la continuità produttiva certificata dei tre treni di laminazione, affinché dalla politica degli annunci e dei rinvii si passi ad una politica del fare, come sostenuto telefonicamente anche dal viceministro. Se queste condizioni non dovessero verificarsi il governo prenda atto dell’inadempienza dell’imprenditore e trovi ogni altra possibile soluzione alternativa, con soggetti che garantiscano come obiettivo primario la produzione di acciaio, la diversificazione economica con la garanzia della piena occupazione sia per i lavoratori diretti che per l’indotto. Il presente documento è stato letto e condiviso con i lavoratori presenti.
Il presidio proseguirà ad oltranza fino al 19 aprile 2017.
Comune di Piombino
Bandiere sindacali dal palazzo comunale per testimoniare la presenza del presidio all’interno della sala consiliare, in segno di protesta e di pressione nei confronti dell’azienda e del governo, che ieri ha rinviato nuovamente l’incontro per l’indisponibilità di Aferpi.
Fino al 19 aprile prossimo, data della nuova convocazione comunicata questa mattina (6 aprile) dal ministero, i rappresentanti dei lavoratori manterranno il loro presidio permanente e condiviso con il Comune presso la sala del consiglio.
“Appoggiamo la protesta delle RSU Aferpi – afferma il sindaco Massimo Giuliani — che hanno deciso di occupare la sala consiliare del palazzo comunale fino alla prossima convocazione della riunione con l’azienda da parte del ministro Calenda. Si tratterà pertanto di un presidio congiunto che cercheremo di gestire al meglio facendo emergere che l’amministrazione comunale è vicino ai lavoratori come abbiamo sempre fatto. Da ieri sera mi sono attivato contattando il governo e il presidente Rossi. La prossima convocazione al Mise sarà il 19 aprile alle 13. Questa mattina comunque siamo riusciti ad avere un colloquio telefonico con il viceministro Teresa Bellanova che ha parlato direttamente con i lavoratori in sala consiliare. Nel corso della telefonata ho richiesto la vicinanza del governo al presidio sindacale con una visita di un rappresentante del ministero a Piombino”.
Nel corso della telefonata, il viceministro Bellanova ha raccolto l’indignazione dei sindacati facendo riferimento alla necessità di passare da una politica degli annunci a una politica del fare. Il viceministro ha affermato l’intenzione di prolungare la Marzano finché non siano verificati gli impegni annunciati dall’azienda e ha comunicato che da parte del ministro Calenda saranno fatti a breve approfondimenti con il Ministro del lavoro su questo tema.
Nel frattempo il palazzo comunale e il Rivellino da stasera verranno illuminato di rosso, il colore simbolo della lotta dei lavoratori, come ulteriore testimonianza della condivisione da parte del Comune della protesta.
Il palazzo comunale in questi giorni rimarrà aperto al pubblico secondo gli orari stabiliti, cercando di svolgere i servizi il più regolarmente possibile.
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