Vicende giudiziarie ATO non pesino su servizio

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PIOMBINO 18 novem­bre 2016 — Di fronte alla vicen­da giudiziaria che ha investi­to il sis­tema del­la ges­tione dei rifiu­ti nel­la Toscana del Sud siamo a rin­no­vare la nos­tra piena e totale fidu­cia nei con­fron­ti del­la Mag­i­s­tratu­ra che sicu­ra­mente avrà modo di accertare in tem­pi bre­vi la ver­ità sul­la vicen­da del­la gara per l’individuazione del gestore del servizio di rac­col­ta e smal­ti­men­to. In par­ti­co­lare, oggi tor­ni­amo ad aus­pi­care che i giu­di­ci fac­ciano presto chiarez­za sulle pesan­tis­sime accuse mosse al Diret­tore dell’ATO, che, se con­fer­mate, rap­p­re­sen­tereb­bero, oltre che un grave reato, un tradi­men­to pro­fon­do del manda­to fidu­cia­rio a lui con­fer­i­to dall’assemblea dei sin­daci. Ci auguri­amo che le vicende giudiziarie non inter­rompano il com­p­lesso per­cor­so che i Comu­ni soci han­no intrapre­so e che si pone come obi­et­tivi una migliore orga­niz­zazione del servizio com­p­lessi­vo, attra­ver­so una quan­to mai pres­sante ed esi­gente richi­es­ta al Gestore Sei Toscana di garan­tire più ele­vati liv­el­li di effi­cien­za e di rispon­den­za alle esi­gen­ze dei cit­ta­di­ni; il con­teni­men­to dei costi; l’azione ori­en­ta­ta ad una più red­di­tizia ed effi­cace ges­tione del­la fil­iera del rici­clo. Aus­pichi­amo che, in virtù di quan­to pre­vis­to dal Rego­la­men­to di con­trol­lo che l’ATO ha recen­te­mente approva­to, i Comu­ni pos­sano meglio espletare l’attività di con­trol­lo del­lo stes­so gestore e garan­tire la pun­tuale e rig­orosa appli­cazione del con­trat­to di servizio, anche medi­ante forme dirette di inter­ven­to che poten­zi­no il ruo­lo delle Ammin­is­trazioni locali e che con­sen­tano risposte rapi­de ai cit­ta­di­ni. Con­cor­diamo con la deci­sione del­la Regione di isti­tuire una com­mis­sione d’inchiesta per anal­iz­zare la vicen­da e sta­bilire se quan­to con­tes­ta­to al Diret­tore dell’ ATO pos­sa avere avu­to ricadute sui costi del servizio ai cit­ta­di­ni. Chiedi­amo allo stes­so tem­po alla Regione di sup­port­are i Comu­ni nel gov­ernare ques­ta dif­fi­cile fase, sia attra­ver­so la disponi­bil­ità dell’avvocatura del­la Regione sia inter­pel­lan­do i ter­ri­tori pri­ma di pro­cedere ad ogni e qual­si­asi inter­ven­to di revi­sione del­la nor­ma­ti­va. L’ipotesi di un uni­co ATO regionale, che si sente prospettare in queste ore come deci­sione immi­nente, ci pre­oc­cu­pa pro­fon­da­mente e al momen­to non ci sem­bra la soluzione al prob­le­ma: più che accen­trare ulte­ri­or­mente i luoghi del­la pro­gram­mazione e del con­trol­lo, è nec­es­sario con­sen­tire il raf­forza­men­to del per­cor­so di decen­tra­men­to già inizia­to all’interno dell’ATO Toscana Sud attra­ver­so l’istituzione delle Aree Omo­ge­nee di Rac­col­ta , per con­sen­tire a tutte le zone in cui si arti­co­la il ter­ri­to­rio delle province di Siena, Arez­zo e Gros­se­to di essere adeguata­mente rap­p­re­sen­tate all’interno dell’ATO nelle loro istanze e nelle loro neces­sità. Pen­sare ad un ATO uni­co in questo momen­to sig­ni­ficherebbe arrestare questo per­cor­so che ad oggi sem­bra rap­p­re­sentare l’unico modo per super­are le dif­fi­coltà rel­a­tive al servizio e alle esi­gen­ze delle comu­nità e delle sin­gole ammin­is­trazioni. Allon­tanan­do anco­ra una vol­ta dai ter­ri­tori i cen­tri deci­sion­ali. Rite­ni­amo per­tan­to indis­pens­abile aprire un momen­to di rif­les­sione ampio, libero e sen­za pregiudizi che coin­vol­ga tut­ti gli attori in cam­po a par­tire dai Comu­ni per addi­venire a un prog­et­to con­di­vi­so.

Vale­rio Fabi­ani segr. Pd Fed­er­azione Val di Cor­nia-Elba
Mar­co Simi­ani Segr. Prov. Pd Gros­se­to
Sil­vana Miche­li Segr. Prov. Pd Siena
Mas­si­m­il­iano Din­dali­ni Segr. Prov. Pd Arez­zo

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