Viene caldo solo a pensarci

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CAMPIGLIA 9 novem­bre 2015 — Non esiste più la mez­za sta­gione… Un luo­go comune che sem­bra con­fer­ma­to dalle con­dizioni mete­o­ro­logiche di questo autun­no. Nel giro di pochi giorni, com­plice l’al­ta pres­sione e forse il cam­bi­a­men­to cli­mati­co, le tem­per­a­ture sono salite ver­tig­i­nosa­mente in tut­ta Italia, superan­do sta­bil­mente i 20 gra­di in molte cit­tà. Le leg­gi nazion­ali las­ciano ai sin­daci la pos­si­bil­ità di dis­porre, attra­ver­so un’or­di­nan­za comu­nale, l’ac­cen­sione dei riscal­da­men­ti anche nei locali sco­las­ti­ci, anche se di soli­to si ricorre a questo sis­tema per lo scopo oppos­to: autor­iz­zare deroghe all’u­so dei riscal­da­men­ti in caso di rig­ur­gi­ti di fred­do in piena pri­mav­era. Negli edi­fi­ci sco­las­ti­ci, sot­to­lin­eano gli stu­den­ti, che con tem­per­a­ture che super­a­no i 20 gra­di e i ter­mosi­foni in fun­zione si è costret­ti a tenere le finestre aperte, con un para­dos­sale spre­co di ener­gia e un inutile inquina­men­to. Sicu­ra­mente in questo para­dos­so ci sarà chi paven­ta improvvisi e bruschi abbas­sa­men­ti di tem­per­atu­ra: «E se tra qualche giorno le tem­per­a­ture si abbas­sano nuo­va­mente, cosa fac­ciamo? Riac­cen­di­amo i caloriferi?». Potrebbe essere utile, nat­u­ral­mente, anche l’u­so “banale” di ter­mo­sta­ti che con­sen­tano anche agli isti­tu­ti sco­las­ti­ci di rego­lare la tem­per­atu­ra, il riscal­da­men­to in molte scuole rag­giunge tem­per­a­ture altissime e spes­so si è dovu­to far lezione con le finestre aperte e con stu­den­ti e inseg­nan­ti costret­ti al ritorno delle mezze maniche, cre­di­amo che il 12190926_10201106962953582_7210443488778720665_nComune dovrebbe iniziare a rego­la­mentare gli impianti, una misura impor­tante con­tro lo smog e per risparmi­are sol­di pub­bli­ci. Una cosa che al M5S Campiglia Marit­ti­ma pro­prio non va giù, vista anche la cron­i­ca caren­za di fon­di delle scuole ital­iane. È mai pos­si­bile una cosa del genere? Ci chiedi­amo, non ci sono i fon­di per fare le foto­copie o fornire alle scuole la car­ta igien­i­ca, però pos­si­amo per­me­t­ter­ci di con­sumare inutil­mente, per svari­ate ore al giorno,il gas o il gaso­lio delle cal­daie. È dimostra­bile come sia noci­vo alla salute un ecces­so di riscal­da­men­to all’in­ter­no dei luoghi chiusi, per i bam­bi­ni e delle per­sone in genere. Non si capisce per­ché il riscal­da­men­to nelle scuole non sia rego­la­bile, vis­to il cli­ma delle nos­tre zone, questo con­sen­tirebbe risparmio eco­nom­i­co, rispet­to del­l’am­bi­ente e miglio­ra­men­to del­la pre­ven­zione alla salute. Quin­di si chiede al sin­da­co un rapi­do inter­ven­to e di far­si pro­mo­tore per seguire dei mec­ca­n­is­mi più rispet­tosi per la salute e per l’am­bi­ente.

I con­siglieri por­tav­oce M5S Campiglia Marit­ti­ma
Daniele Fioret­ti
Cristi­na Chesi 

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