Il vittimismo del Movimento 5 Stelle
PIOMBINO 30 ottobre 2014 — Leggo la nota dei 5 Stelle sul Tirreno di oggi 30 Ottobre dove con tutta una serie di “E’ colpa nostra…” vorrebbero in realtà accreditarsi come una sorta di salvatori della patria lasciando inascoltate le spiegazioni che il PD ha fornito in merito al ritardo nella presentazione della sua lista per la composizione dei Quartieri.
Non basta avere riconosciuto pubblicamente e ripetutamente un ritardo che seppure abbia delle spiegazioni più che serie e legittime, tuttavia di ritardo si è trattato.
Il ritardo è stato di 18 giorni e per ostinata volontà dei 5 Stelle come capofila evidentemente, accompagnati da tutta la minoranza in funzione anti PD, si sono aggiunti circa due mesi di ulteriore ritardo, la domanda sorge spontanea: 18 giorni che stanno diventando mesi non per volontà del PD, di chi sarebbe la responsabilità?
Ma venendo al punto, davvero si possono immaginare i Quartieri cittadini senza la presenza del partito di maggioranza? E’ questa la democrazia dei 5 Stelle?
In verità trovo che questo atteggiamento rischia di essere oltreché vittimistico davvero infantile e soprattutto se lasciassimo prolungare questo ridicolo impasse che giovamento ne trarrebbe una città che è sotto assedio di una crisi senza precedenti?
In Commissione più volte mi sono permesso di chiedere uno stop serio e l’invocazione a raggiungere un percorso condiviso e ci sono stati tentativi purtroppo andati a vuoto per le esose richieste pervenute dai partiti della minoranza dove si chiedeva o di lasciare loro il compito di nominare i candidati del PD ?! O addirittura di promuovere una sorta di “elezioni” cittadine libere e svincolate dai partiti allestendo punti di raccolta in città mediante i “bussolotti” dove introdurre le schede (bella democrazia di facciata non c’è che dire…) .
Purtroppo non c’è stata possibilità di dialogo e resta questa impuntatura per un ritardo di 18 giorni nella presentazione di una lista (non si è voluta neppure valutare la difficoltà organizzativa di un partito articolato sul territorio cittadino con 6 circoli e parecchie centinaia di iscritti, in un periodo estivo di ferie e assenze). Si osservi inoltre che questo modesto ritardo (modesto rispetto a quello che si va accumulando…), non avrebbe minimamente comportato lo slittamento dell’ insediamento dei Quartieri nei tempi giusti.
Sul resto nulla da aggiungere se non che anche su questa storia della rinuncia del gettone, che personalmente non farò anche perché una buona parte di questo modesto importo va al mio partito in osservanza di statuto e regolamento, trovo vi sia una mistificazione demagogica e populistica e tuttavia tanto di cappello per questa loro libera iniziativa.
Per il Gruppo Consiliare Partito Democratico Comune di Piombino Rinaldo Barsotti
Caro Rinaldo, leggo dalla nota che hai inviato che “tutta la minoranza in funzione anti Pd…” avrebbe ritardato l’entrata in funzione dei quartieri, accusando poi il M5S di vittimismo, ma omettendo completamente di spiegare il rimedio che avete trovato al vostro ritardo: una modifica del regolamento, appena approvato, con efficacia retroattiva.… Ometto il giudizio su questo, ma vorrei sapere perchè non dici che Rifondazione ha fatto una proposta ragionevole, che salvava anche la vostra rappresentanza e metteva mano alla revisione di un regolamento, fatto male, che non prevede l’elezione diretta dei consiglieri, proposta che voi avete rifiutato? Spesso lo scontro si cerca disperatamente…
Michela Batistoni segretario PRC Piombino