Vogliamo la raccolta del rifiuto porta a porta

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 6 mag­gio 2019 — Il trat­ta­men­to dei rifiu­ti è uno dei pun­ti fon­da­men­tali del nos­tro pro­gram­ma. Ci teni­amo a fare chiarez­za su questo tema per­ché mol­ta è la con­fu­sione. Da un lato abbi­amo gli ere­di di una ges­tione, cap­i­ta­nati dal PD, che ha por­ta­to Piom­bi­no a fare rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta di infi­ma qual­ità, per una quan­tità irriso­ria: il 33%. Ciò com­por­ta il paga­men­to di eco­tasse, le sanzioni degli ispet­tori del Co.Re.Pla. sul mate­ri­ale dif­feren­zi­a­to con­fer­i­to ma non con­forme per il rici­clag­gio, sper­i­men­tazione del por­ta a por­ta in pochissime vie cit­ta­dine con con­seguente migrazione dei sac­chet­ti e aggravio dei costi. Per non con­tare che, così facen­do, la qua­si total­ità dei rifiu­ti ven­gono des­ti­nati a dis­cariche o incener­i­tori.
Sul fronte che si pro­pone come la “grande alter­na­ti­va”, ven­gono supina­mente rilan­ci­ate le scelte fat­te dal­l’at­tuale gestore rispet­to all’in­tro­duzione dei cas­sonet­ti intel­li­gen­ti. Il cit­tadi­no con­ferirebbe i suoi rifiu­ti attra­ver­so una tessera mag­net­i­ca che dovrebbe per­me­t­tere l’ap­pli­cazione del­la tar­if­fa pun­tuale cal­co­la­ta in base al peso del rifi­u­to indif­feren­zi­a­to get­ta­to. Il prob­le­ma dove sta? Dove si è appli­ca­to questo meto­do si è ridot­ta col tem­po la quan­tità di rifi­u­to indif­feren­zi­a­to, ma gran parte di questo rifi­u­to si ritro­va all’in­ter­no degli altri cas­sonet­ti, sui quali con­fer­i­men­ti non si paga. La con­seguen­za è che l’in­dif­feren­zi­a­to all’in­ter­no del suo cas­sonet­to vede una dimin­uzione, ma si va a con­t­a­m­inare la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta e quin­di l’im­pos­si­bil­ità di rici­clare. Si avran­no sia un aumen­to delle sanzioni degli ispet­tori del Co.Re.Pla. che andran­no a van­i­fi­care i rispar­mi dal recu­pero del­l’e­co­tas­sa e quin­di le aspet­ta­tive di riduzione delle tar­iffe, sia un aumen­to dei rifiu­ti des­ti­nati a incener­i­men­to e dis­car­i­ca, sia una riduzione del­l’oc­cu­pazione come quel­la degli addet­ti uti­liz­za­ti. La tar­if­fa pun­tuale deve essere un incen­ti­vo a pre­mi­are i com­por­ta­men­ti vir­tu­osi dei cit­ta­di­ni e non un’ul­te­ri­ore tas­sa, svuo­ta tasche. Quin­di questi cas­sonet­ti a nos­tro parere han­no vera­mente poco di intel­li­gente e prati­co. Insom­ma: una vera bas­to­na­ta!
La nos­tra idea come MoVi­men­to 5 Stelle è incen­tra­ta sul­la rac­col­ta del rifi­u­to por­ta a por­ta, per­ché ques­ta metodolo­gia garan­tisce una qual­ità di dif­feren­zi­azione altissi­ma e a metro 0 per il cit­tadi­no, dato che l’op­er­a­tore con­trol­la ogni sin­go­lo sac­chet­to, in più, garan­tisce un deco­ro urbano net­ta­mente migliore data la scom­parsa dalle strade dei cas­sonet­ti. A questo pun­to ha sen­so appli­care la tar­if­fa pun­tuale, per­ché il cit­tadi­no che effet­tua una rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta accu­ra­ta e respon­s­abile, noterà che sul­la parte di indif­feren­zi­a­to andrà a pagare una cifra più bas­sa rispet­to a chi non farà altret­tan­to. Per far sì che la tar­if­fa pun­tuale abbia effet­to sul­la dimin­uzione del­la TARI, serve dunque iniziare a credere nel­la respon­s­abil­ità e nel­la volon­tà di ogni sin­go­lo cit­tadi­no, dato che il com­por­ta­men­to vir­tu­oso di tut­ti, col tem­po, influirà sulle tasche di tut­ti e soprat­tut­to sul nos­tro ambi­ente con la dimin­uzione di con­fer­i­men­ti in dis­car­i­ca. Vogliamo il cam­bi­a­men­to, ma il vero cam­bi­a­men­to e spe­ri­amo che tut­ti gli elet­tori, come noi del MoVi­men­to, preferiscano la caro­ta al bas­tone.

Movi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

(Foto di Pino Bertel­li)

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