Volontariato per rimediare a scelte sbagliate
SUVERETO 7 luglio 2015 — L’ Amministrazione comunale di Suvereto ha redatto un regolamento per l’istituzione e la gestione delle attività ad opera del volontariato nel territorio del Comune. La sua stesura è da ritenersi un primo passo per dare senso a un’amministrazione attenta ai bisogni del proprio paese e dei suoi cittadini, disponibili a concedere con impegno e senza interessi la loro cooperazione.
Il gruppo di maggioranza di Assemblea Popolare in Consiglio comunale ha affermato, per bocca dell’assessore Marco Toninelli, di aver deciso di ricorrere al volontariato a causa dei problemi finanziari di bilancio in cui versa l’Ente locale.
Ci preme far presente che già nel corso della seduta comunale del 30 marzo u.s. il gruppo di minoranza Suvereto Protagonista ebbe modo di esprimere le proprie preoccupazioni riguardo lo svolgimento di lavori pubblici in totale assenza di forme di controllo e di sicurezza e, per tale motivo, chiese che la materia potesse essere adeguatamente regolamentata.
“Peccato che l’amministrazione non si sia minimamente preoccupata di convocare l’apposita commissione consiliare” afferma il consigliere Mannari “disinteressandosi ancora una volta del contributo di coloro che, rappresentando comunque una parte dei cittadini, avrebbero potuto dare. In un sistema veramente democratico si presume che si debbano tenere in considerazione anche i suggerimenti che provengono da chi, seppur in minoranza, fa parte delle istituzioni.
Analizzando la parte normativa del regolamento, si evidenziano criticità sulle attività che possono svolgere i volontari e per il requisito dell’idoneità psico-fisica non si stabilisce il criterio con cui questa possa essere specificata.
Come evidenzia il consigliere Tosi “nel regolamento viene indicata una riduzione fiscale come contributo ai volontari, ma non si specifica l’entità e la forma di questa riduzione/esenzione fiscali (non essendo allegate tabelle o specifiche)”. Riguardo all’ ”articolo 5 “Requisiti” non mancano le carenze. Innanzitutto i cittadini che intendono svolgere servizio di volontariato devono essere assolutamente residenti nel Comune di Suvereto. Questo è una limitazione di visione politica di area, è il marchio di fabbrica di Assemblea Popolare e della giunta Parodi. I cittadini non residenti non possono svolgere lavori in favore del Comune. Ricordiamo che Suvereto è amata non solo dai residenti ma anche dai domiciliati e dai turisti che ogni anno sono presenti nel nostro territorio. E’ spiacevole escludere tali soggetti, si potevano inserire nei requisiti, magari escludendoli dalle esenzioni/riduzioni. Nell’esecuzione dei lavori nulla è specificato riguardo alla professionalità dei soggetti che andranno ad operare; si tratta comunque di un’attività lavorativa.
Il gruppo Suvereto Protagonista si augura che l’attenzione dell’Amministrazione non sia rivolta in prevalenza all’opera dei volontari poiché una simile previsione andrebbe a discapito di coloro che esercitano il proprio lavoro nei vari settori come loro professione. In tal modo si porrebbe un problema di concorrenza di mercato che mal si adatta col principio del volontariato e, soprattutto, con la crisi economica che sta colpendo ormai tutti i settori lavorativi, da quelli industriali e commerciali a quelli artigianali.
Suvereto Protagonista sottolinea, infine, che è positivo ricorrere al volontariato soprattutto per la natura che lo ispira, come la storia dell’associazionismo di Suvereto ci insegna, e non come forma mascherata di “baratto” al solo scopo di rimediare alle scelte sbagliate di bilancio dell’amministrazione del sindaco Parodi.
SUVERETO PROTAGONISTA