Volti del mediterraneo nel rogo di Napoli
Nel rogo della Città della scienza di Napoli è andata bruciata anche la mostra “volti del mediterraneo mediterranean people” del nostro Direttore responsabile Pino Bertelli. Volti del mediterraneo è un’iniziativa culturale e sociale che ha visto la pubblicazione di un volume fotografico e la realizzazione di una mostra di “ritratti” caratteristici, rappresentativi di donne e uomini che raccontano le città di napoli/marsiglia/barcellona/alessandria/tunisi/gaza/tel aviv/istanbul/atene/durazzo/fiume.
La mostra fotografica metteva a disposizione del pubblico più ampio la straordinaria “banca dati di umanità mediterranea” generata, missione dopo missione, dalla ricognizione antropologica di Pino Bertelli.
Obiettivo della mostra, promossa dall’ Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero, era anche quello di creare occasioni di incontro, confronto e dialogo sui temi più scottanti riguardanti i paesi che si affacciano sulle due rive del mar Mediterraneo. Un passepartout per arrivare nelle città del Mediterraneo e parlare di pace.
La Città della Scienza era un’iniziativa di promozione e divulgazione della scienza gestita dalla Fondazione IDIS-Città della Scienza e messa in atto attraverso un struttura multifunzionale sita nel quartiere di Bagnoli in Napoli, composta da un museo scientifico interattivo, un incubatore di imprese e un centro di formazione.
La quasi totalità della struttura è andata distrutta in un incendio di natura dolosa divampato la sera del 4 marzo 2013.
Nel corso di una manifestazione e di un corteo, alla cui testa erano centinaia di alunni delle scuole, organizzati per rilanciare l’attività della struttura distrutta dalle fiamme. Alla testa del corteo centinaia di alunni il presidente della Fondazione Idis, Vittorio Silvestrini, ha ribadito con forza la propria road map: “Se ce ne andiamo, sarebbe una resa dello Stato di fronte alla criminalità. Ricostruire è un imperativo. Entro marzo riapriremo lo Science Centre, in parte all’aperto in parte su ciò che resta dell’incendio. Già da lunedì riaprirà il cantiere che entro una decina di mesi dovrà consentire il varo del padiglione Corporea, i cui 5000 metri quadri inizialmente verranno usati come area espositiva. Quindi l’apertura dei cantieri della nuova Città della Scienza entro l’estate”.
(foto di Pino Bertelli)