Wecologistic e RIMateria progetti ben diversi

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 26 otto­bre 2018 — I cit­ta­di­ni di Piom­bi­no sono com­pren­si­bil­mente pre­oc­cu­pati per la tutela del pro­prio ter­ri­to­rio che, come è noto a tut­ti, è già sta­to mar­to­ri­a­to sot­to il pro­fi­lo ambi­en­tale da decen­ni e per svari­ate cause; tale pre­oc­cu­pazione aumen­ta in modo espo­nen­ziale e si trasfor­ma in indig­nazione se, come nel caso del­la nos­tra cit­tà, si unisce alla con­sapev­olez­za che gran parte dei prob­le­mi di oggi sono il risul­ta­to di una ges­tione incon­trol­la­ta dei rifiu­ti prodot­ti dall’insediamento indus­tri­ale.
Ecco dunque che i recen­ti avven­i­men­ti rel­a­tivi alla ges­tione del­la soci­età RIMa­te­ria ed in gen­erale al prog­et­to di ampli­a­men­to del­la dis­car­i­ca destano una grande inqui­etu­dine nel­la cit­tad­i­nan­za; in tale con­testo si inserisce, per pura coin­ci­den­za tem­po­rale, anche il prog­et­to pre­sen­ta­to dal­la Wecol­o­gis­tic srl, con l’inevitabile ris­chio di acco­munare due situ­azioni che invece in comune han­no solo il fat­to di oper­are nel set­tore del­la ges­tione dei rifiu­ti.
Nei numerosi dibat­ti­ti che stan­no avve­nen­do in cit­tà si è appun­to assis­ti­to a ques­ta equiparazione, frut­to a volte di poca infor­mazione ma altre di un pre­ciso ten­ta­ti­vo di stru­men­tal­iz­zazione polit­i­ca, tra due realtà total­mente dis­tinte: l’esigenza di inoltrare il pre­sente comu­ni­ca­to nasce quin­di dal deside­rio di far com­pren­dere la asso­lu­ta estraneità del prog­et­to Wecol­o­gis­tic rispet­to alla vicen­da del­la dis­car­i­ca RIMa­te­ria e per dar modo ai cit­ta­di­ni inter­es­sati di appro­fondire la conoscen­za del nos­tro prog­et­to nel modo più traspar­ente pos­si­bile.
Nei dibat­ti­ti cit­ta­di­ni si assiste spes­so anche ad una gen­er­al­iz­zazione cir­ca i giudizi sui sogget­ti che oper­a­no nel cam­po del­la ges­tione dei rifiu­ti, come se svol­gere questo impor­tante e del­i­ca­to servizio fos­se sinon­i­mo di attiv­ità illecita; così facen­do però si dan­neg­gia quegli oper­a­tori che invece svol­go­no da decen­ni tale servizio con com­pe­ten­za e cor­ret­tez­za, come avviene per i com­po­nen­ti del­la Wecol­o­gis­tic, di cui fa parte anche la Per­mare di Piom­bi­no, ovvero una delle realtà più dinamiche del nos­tro ter­ri­to­rio, che ha sem­pre oper­a­to con asso­lu­ta­trasparen­za nell’ambito del­la ges­tione dei rifiu­ti por­tu­ali.
Pro­prio da tale espe­rien­za speci­fi­ca in mate­ria e dal­la con­sapev­olez­za delle gravi patolo­gie esisten­ti nel­la ges­tione del flus­so dei rifiu­ti così come svol­ta oggi (es.: stazion­a­men­to in banchi­na per giorni e giorni delle cosid­dette ecoballe), nasce l’idea di razion­al­iz­zare al meglio un servizio di rac­col­ta, stoccag­gio e smal­ti­men­to dei rifiu­ti che, già oggi, tran­si­tano in modo incon­trol­la­to sul nos­tro ter­ri­to­rio: è impor­tante quin­di com­pren­dere che, con l’approvazione del prog­et­to e la real­iz­zazione del sito di stoccag­gio, si andran­no a garan­tire degli stan­dard ambi­en­tali e di sicurez­za supe­ri­ori rispet­to a quel­li ad oggi attuati. Occorre ora riportare breve­mente i pun­ti che ren­dono il prog­et­to Wecol­o­gis­tic del tut­to immune da even­tu­ali dub­bi cir­ca il rel­a­ti­vo impat­to ambi­en­tale ed urban­is­ti­co nonché cir­ca la com­pat­i­bil­ità di un sito di stoccag­gio dei rifiu­ti come quel­lo in ogget­to con la aus­pi­ca­ta vocazione tur­is­ti­ca del­la cit­tà.
È impor­tante per esem­pio sapere che, men­tre si sente par­lare da anni di nec­es­saria ed immi­nente bonifi­ca del ter­ri­to­rio sen­za che però sia poi segui­to alcun atto con­cre­to, la nos­tra soci­età, su espres­sa pre­scrizione del­la Regione Toscana, ha provve­du­to a bonifi­care la porzione di ter­ri­to­rio ogget­to del­la rel­a­ti­va con­ces­sione dema­niale, con il risul­ta­to che ques­ta zona, come risul­ta dal Decre­to del Min­is­tero dell’Ambiente n.178 del 17.04.2018, è l’unica all’interno di tut­to il SIN ad essere sta­ta boni­fi­ca­ta.
Il pro­ced­i­men­to di ver­i­fi­ca di assogget­ta­bil­ità a VIA del prog­et­to Wecol­o­gis­tic è sta­to avvi­a­to in data 08.08.2017 e, in con­for­mità alla nor­ma­ti­va di set­tore, sono per­venu­ti i con­tribu­ti tec­ni­ci istrut­tori di: ARPAT, Autorità di Bacin­oDis­tret­tuale dell’Appennino Set­ten­tri­onale, Comune di Piom­bi­no, A.S.A. Azien­da Servizi Ambi­en­tali S.p.A, Azien­da USL Toscana nor­dovest e svariati Set­tori region­ali (Set­tore Autor­iz­zazioni Ambi­en­tali, Set­tore Tutela del­la Natu­ra e del Mare, Set­tore Boni­fiche ed Autor­iz­zazione Rifiu­ti, Set­tore Genio Civile Val­darno Infe­ri­ore e Cos­ta).
A segui­to di tale inci­si­va ed appro­fon­di­ta istrut­to­ria, con Decre­to n.682 del 24.01.2018, la Regione Toscana ha attes­ta­to che può essere esclusa la pre­sen­za di effet­ti neg­a­tivi sull’ambiente.
Dal pun­to di vista del­la impre­scindibile tutela del dirit­to alla salute pub­bli­ca, deve per­tan­to essere chiaro che l’impatto ambi­en­tale del nos­tro prog­et­to è pari a zero; tra l’altro, le mod­i­fiche nec­es­sarie ad adattare l’impianto alle nuove esi­gen­ze, saran­no effet­tuate all’interno di un capan­none esistente, per cui anche l’impatto sul­la com­po­nente urban­is­ti­ca risul­ta nul­lo; il prog­et­to Wecol­o­gis­tic non prevede infat­ti nes­sun nuo­vo inse­di­a­men­to strut­turale ma sem­plice­mente il riu­ti­liz­zo e la riqual­i­fi­cazione di un capan­none già esistente. È poi oppor­tuno sot­to­lin­eare che oltre alla già avvenu­ta bonifi­ca ed al riu­ti­liz­zo di una strut­tura già esistente, il prog­et­to prevede anche una gen­erale riqual­i­fi­cazione del ter­ri­to­rio, con­sis­tente nel­la piantu­mazione di numerose nuove alber­a­ture per scher­mare le aree sot­to il pro­fi­lo stret­ta­mente visi­vo e dal­la ricol­orazione del capan­none in con­for­mità all’ambiente cir­costante.
Ed in tale otti­ca di trasparen­za e riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale si è inser­i­to nel prog­et­to anche la pre­vi­sione di per­cor­si didat­ti­ci con le scuole del com­pren­so­rio al fine di infor­mare e for­mare le nuove gen­er­azioni in mate­ria di ges­tione dei rifiu­ti e quin­di di tutela del pro­prio ambi­ente di vita e del­la pro­pria salute.
Tra l’altro viene mal com­pre­sa dal­lo scrivente la con­tin­ua stru­men­tal­iz­zazione cui assis­ti­amo in questi ulti­mi giorni.
Come può pre­oc­cu­pare mag­gior­mente un impianto di stoccag­gio inser­i­to in un’area ester­na alle geogra­fiche par­ti­co­lar­mente sen­si­bili, quin­di fuori da aree nat­u­rali pro­tette; che non ricade all’interno dei perimetri del vin­co­lo idro­ge­o­logi­co; col­lo­ca­to all’interno del Sito di inter­esse nazionale ed autor­iz­za­to per 8.000 metri qua­drati al cop­er­to con le migliori tec­nolo­gie di set­tore, rispet­to alla riparten­za, sep­pur lenta, del sec­on­do polo indus­tri­ale d’Italia?
E comunque anche nel caso in cui la cit­tà rius­cisse ad intrapren­dere la via del­la vocazione tur­is­ti­ca, con inevitabile incre­men­to delle strut­ture ricettive ed altret­tan­to inevitabile afflus­so di per­sone, la pre­sen­za del nos­tro sito di stoccag­gio sarebbe ugual­mente utile e nec­es­saria, vista l’ubicazione che ne per­me­tte il rag­giung­i­men­to sen­za inter­ferire sul­la via­bil­ità urbana.
In defin­i­ti­va quin­di, com­pren­den­do pien­amente la dif­fi­den­za di una parte del­la cit­tad­i­nan­za sul tema dei rifiu­ti, derivante dal­la pre­gres­sa trau­mat­i­ca espe­rien­za vis­su­ta, la nos­tra soci­età si rende disponi­bile ad inviare, a chi­unque ne fac­cia richi­es­ta, la doc­u­men­tazione rel­a­ti­va all’impatto ambi­en­tale nonché a con­frontar­si per fornire tut­ti i chiari­men­ti nec­es­sari. Nel­la sper­an­za di aver con­tribuito ad evi­den­ziare la totale dis­tinzione tra la pre­vi­sione di una dis­car­i­ca e di un sem­plice sito di stoccag­gio non pos­si­amo esimer­ci dal pre­cis­are che l’ulteriore divul­gazione di infor­mazioni false, ed in alcu­ni casi diffam­a­to­rie, costringerà gli organi rap­p­re­sen­ta­tivi del­la soci­età Wecol­o­gis­tic a tute­lare i pro­pri dirit­ti e la pro­pria immag­ine com­mer­ciale davan­ti alle pre­poste Autorità.

Wecol­o­gis­tic srl

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